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Pensioni news: prevista a 67 anni dal 2019. Secondo la Cgil salvi solo 2% dei lavorati

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Ultime notizie dal fronte pensioni: lo scatto dell'aumento dell'età pensionabile previsto nel 2019 vedrà esenti solo il 2% dei lavoratori secondo la Cgil.

Non si arresta la battaglia che infuria sul fronte delle pensioni e sull’aumento dell’età pensionabile del lavoratori previsto nel 2019. Instancabile continua la lotta tra sindacati e governo in vista di un possibile accomodamento che soddisfi entrambi le parti. Intanto giungono fresche nuove notizie su questo fronte. Il governo ha concesso l’esenzione da questo aumento per circa 4305 lavoratori. Immediata la risposta dei sindacati che si dicono scandalizzati da un simile esoso atteggiamento. Il numero degli esentati proposto dal governo costerebbe solo 61 milioni e secondo le stime della Cgil coprirebbe appena il 2,18% dei lavoratori d’Italia. Questo secondo uno studio condotto dal sindacato guidato dalla Camusso e che investirebbe il trienno 2018-2020. Una cifra dall’impatto irrisorio sui conti pubblici. Suona come una beffa e non soddisfa per nulla le richieste sindacati.

Pensioni news

Non mancano le minacce di proteste di piazza per trattamenti tanto iniqui sul fronte delle pensioni. L’adeguamento tra età pensionabile e aumento delle condizioni di vita, rischia di trasformarsi in una bomba ad orologeria per il governo Gentiloni. Una questione scottante e sensibile che va a colpire direttamente il popolo italiano nelle sue tasche. Non sono mancati richiami alla prudenza e al rinvio (giudicato da qualcuno un errore), né richiami che avrebbero invocato strade alternative (come le dichiarazione del Presidente Inps Boeri all’abbassamento degli stipendi parlamentari). Ma inesorabile la scure si è abbattuta sui lavoratori. Il processo, messo in moto dall’allora ministro Elsa Fornero (Governo Tecnico Monti) e dalla sua riforma non ha smesso di sollevare critiche e proteste. Chi non ricorda le lacrime del ministro mentre firmava l’atto? Foto Iconica che ha fatto il giro del web sui social media.

Insufficiente anche la recente proposta del governo di 250000-30000, attraverso l’estensione della APE sociale a nuove categorie del mondo del lavoro. Categorie che usufruivano di trattamenti diversificati. Secondo il Governo ulteriori aumenti nel numero proposto potrebbero risultare eccessivamente gravosi per il delicato equilibrio economico del Paese. Paese che secondo quanto detto detto dal Ministro dell’Economia Padoan si starebbe risollevando dalla crisi che lo ha per anni flagellato. Secondo Padoan i consumi sarebbero nuovamente in ascesa. Proposta comunque ritenuta insufficiente. Non ha infatti fatto altro che acuire la distanza tra le maggiori sigle sindacali e il Governo Gentiloni. Proposte insufficienti che vedono solo uno sfruttamento più massiccio dei lavoratori. Il mancato raggiungimento di un accordo rischia di generare una spirale di scioperi e di scontri istituzionali. La materia in questione è delle più delicate che ci siano al momento sul tavolo delle trattative e degli affari governativi.