Redazione Notizie.it Secondo una recente indagine il 96% degli utenti Airbnb sceglie di prenotare un alloggio privato per ragioni economiche. Infatti per il 30% la vacanza sarebbe più breve se non vi fossero state soluzioni alternative di questo tipo.
Per l’affitto di stanze e abitazioni è diventata addirittura la seconda start up più valutata degli Stati Uniti (nel 2015 l’azienda ha raggiunto i 2,3 milioni di viaggi nel mondo, uno dei quali in Europa, dove si trovano 900mila alloggi aderenti), dove le garanzie della piattaforma, il contatto diretto con i proprietari, l’assistenza h24, il pagamento con la carta di credito tra i suoi punti di forza.
Secondo l’indagine se si prendono in considerazione i prezzi di alcune fra le località turistiche europee più popolari (la Toscana in Italia, l’Algarve nel Sud del Portogallo, Maiorca in Spagna, Brittany in Francia o la Cornovaglia nel Regno Unito), la scelta di Airbnb ha permesso di risparmiare una media di 252 euro al giorno, circa il 59% del costo di due camere doppie presso strutture tradizionali.
Per l’80% delle persone il vantaggio principale è la possibilità di avere un contatto diretto con i proprietari fin dal primo momento. Seguono il pagamento con la carta di credito (accreditato al padrone di casa solamente 24 ore dopo il check-in dell’ospite), l’assistenza 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e la garanzia assicurativa per la responsabilità civile che copre tutti gli host Airbnb.
Perciò non si tratta solo di risparmio. Sono fondamentali anche le garanzie fornite dalla piattaforma, che sta pian piano superando anche gli ostacoli con le autorità locali, dalla raccolta delle tasse di soggiorno alla registrazione dei dati degli ospiti alle autorità di sicurezza.
A proposito di affitto breve e di Airbnb, è nata Guesthero, una società specializzata proprio nella gestione dell’affitto breve in maniera completa (gestione profilo tramite varie piattaforme online, check-in, check-out, manutenzione e servizio di pulizia).
