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Perché in Ucraina muoiono così tanti generali russi in prima linea

Il generale Vladimir Frolov

Nella guerra in Ucraina muoiono così tanti generali russi in prima linea da indurre gli analisti a chiedersi il perché di questo "strano" fenomeno

I dati ci dicono che in Ucraina muoiono così tanti generali russi in prima linea da rendere necessaria una nuova analisi di un fenomeno che di solito non appartiene alle guerre moderne, dove le retrovie sono poste a volte a decine di chilometri dal fronte. Dopo l’uccisione del vice comandante dell’Ottava armata del distretto meridionale Vladimir Frolov sale ad 8 e potrebbe toccare quota 15 il numero di comandanti russi uccisi in guerra. 

Prima linea, muoiono tanti generali russi

Ma come mai i generali russi sono così vicini alle linee di fuoco e di frizione fra gli schieramenti in barba al loro grado? Non c’è solo la inveterata tradizione russa (di antica scuola prussiana) di volere che gli ufficiali in comando siano lì dove gli effetti del comando si devono palesare, ma pare esistano fattori molto più concreti, secondo una acuta analisi di Insideover. E quei fattori sono essenzialmente due: la corruzione e le trasmissioni

I due fattori chiave per capire quelle morti

Perché la corruzione? Perché l’esercito di Mosca è da sempre ammalato di sfiducia tra i diversi gradi gerarchici: “I vertici non si fiderebbero né dei loro parigrado, né soprattutto di chi deve eseguire sul campo le direttive. E questo costringe gli ufficiali più alti in grado a dover supervisionare in prima linea le manovre”. Il che li rende vulnerabili. E le trasmissioni? Quelle russe sono obsolete ed inefficaci, perciò spesso i generali preferiscono essere latori fisici di grandi ordini strategici e perfino di direttive tattiche, il che li mette alla merce’ del tiro nemico molto più di quanto non dovrebbe accadere.