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Perché la gente mangia senza avere fame?

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Mangiare senza riflettere e senza controllo è un passatempo nazionale. Secondo il Weight-Control Information Network del National Institute of Diabetes, circa i 2/3 degli americani sono sovrappeso o obesi. Risulta evidente che esistono cause nascoste che provocano l'impulso a mangiare pur qua...

fame per noia

Mangiare senza riflettere e senza controllo è un passatempo nazionale. Secondo il Weight-Control Information Network del National Institute of Diabetes, circa i 2/3 degli americani sono sovrappeso o obesi. Risulta evidente che esistono cause nascoste che provocano l’impulso a mangiare pur quando non si ha fame e capire quali esse siano potrebbe aiutare a risolvere il problema dell’obesità.

L’orario

Le persone abituate a consumare i propri pasti in determinati momenti del giorno, tendono a mangiare anche se non hanno fame. Una recente pubblicazione dello Student Wellness Center dell’Università dell’Ohio afferma che spesso si “sente” di aver fame, mentre in realtà non è così. Si tratta, infatti, del fenomeno psicologico dell’appetito, del desiderio di cibo, mentre, invece, la vera fame è generata da un bisogno fisiologico di cibo. L’appetito no.

L’umore e le emozioni

Molte persone mangiano a seconda del proprio umore. L’esperta nella perdita di peso Kathryn Martyn Smith, nella sua pubblicazione One more bite (“Ancora un morso”), insegna che la rabbia può provocare un impulso che solo il cibo riesce a soddisfare, e così la vendetta. Il cibo può essere usato per calmare l’ansia, gestire la tristezza e placare la depressione. E’ un rimedio alla noia. A volte, anche la felicità può innescare il desiderio di cibo perché ha un buon sapore e le persone si sentono meglio. Il cibo è un amico che conforta. Non fallisce mai.

Riempire il vuoto

Mangiare quando non si ha fame serve a riempire un vuoto che può essere psicologico, causato da depressione e ansia, o emozionale come, ad esempio, il rifiuto e la solitudine. Il dottor C. George Boeree, nell’articolo The Emotional Nervous System, spiega che il mangiare stimola una porzione del cervello chiamata ipotalamo, di cui rappresenta anche il centro del piacere. Quando si è depressi o incapaci di provare piacere a causa dell’ansia e della solitudine, il cibo funge da riempimento immediato e, grazie al fatto che funziona sempre, rafforza l’attitudine a mangiare anche quando non si ha fame.

Il cibo come fatto sociale e modo per temporeggiare

Il cibo è un lubrificante sociale. Quando le persone si ritrovano insieme a eventi in cui, per esempio, viene servito un rinfresco, diventa molto semplice mangiare solo perché tutti gli altri lo stanno facendo. Questo fatto del mangiare a scopo semplicemente “ricreativo” accade anche quando si svolgono attività controvoglia e spesso noiose, come falciare il prato o pulire un armadio. A quel punto, sgranocchiare qualcosa fa passare il tempo.

Disturbi del comportamento alimentare

Le persone con problemi di alimentazione incontrollata mangiano grandi quantità di cibo proprio quando non hanno fame. La National Eating Disorders Association (NEDA) afferma che nessuno di loro smette di mangiare finché non si sente sufficientemente pieno. Inoltre, La NEDA spiega che la bulimia nervosa (alimentazione incontrollata seguita da diverse condotte di eliminazione) si avvicina molto al bisogno di ingerire quantità spropositate di cibo pur senza avere fame, ma la differenza sta nel fatto che, chi soffre di questo disturbo, è poi spinto ad eliminare ciò che ha mangiato.