

Qualche giorno fa abbiamo parlato del progetto che prevede la costruzione di un grande centro termale sulla spiaggia di Coaquaddus, l’unico arenile ancora non cementificato nel Comune di Sant’Antioco (Carbonia-Iglesias). Un progetto che sta scatenando numerose polemiche e che ha fatto partire una petizione on line che anche noi oggi vi proponiamo. Se volete potete firmare anche voi la petizione “NO TERME. Salviamo l’ultima spiaggia di Sant’Antioco”.
Petizione ” NO TERME” Salviamo l’ultima spiaggia di Sant’Antioco
A: Tutti i cittadini del Sulcis Iglesiente e gli amanti delle natura
A distanza di anni gli affaristi, incuranti delle norme urbanistiche e dei legittimi interessi della collettività, si ripresentano a Sant’Antioco, per vendere Coa’e cuaddus, l’ultima spiaggia incontaminata di Sant’Antioco che si colloca all’interno del Piano Paesaggistico Regionale – il primo e unico redatto in Italia secondo il Codice del Paesaggio e nel rispetto della relativa Convenzione Europea – che e stabilisce come l’iniziativa privata sia importante ma lo è di più l’impegno a non consumare ulteriormente il proprio ambiente, e a restituirlo integro alle generazioni future.
Riteniamo che l’ambiente costiero sia stato già troppo danneggiato e non dobbiamo rovinarlo ulteriormente.
Spesso la tutela ambientale viene contestata perché porta minore sviluppo edilizio e quindi meno lavoro.
“Riteniamo invece che possiamo trovare uno sviluppo migliore e più duraturo proprio tutelando l’ambiente.
FIRMA LA PETIZIONE “NO TERME. SALVIAMO L’ULTIMA SPIAGGIA DI SANT’ANTIOCO”
No alle terme, mi auguro serva a far capire che la nostra isola; e alcune zone devono restare come in origine.