Il governo francese si dice pronto ad appoggiare il braccio finanziario della compagnia automobilistica Peugeot Citroen (Gruppo PSA) con garanzie bancarie tra i 5 e i 7 miliardi di euro. L’accordo è stato raggiunto nel corso di un vertice tra la compagnia e l’esecutivo, che prevede anche l’inserimento di un amministratore esterno nel consiglio di supervisione della società, che riferirà direttamente al governo sullo stato della situazione.
Spesso i governi dei Paesi sono andati in soccorso delle fabbriche automobilistiche nazionali, quasi a tutelare tale produzione e a rimpinguare le casse aziendali. Ultimo caso, tra i più noti, l’intervento degli USA con la Chrysler o in passato quello del governo italiano a beneficio della Fiat.