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Pfizer, Ema approva una soluzione pronta all'uso senza diluizione: cosa cambia e come funziona

Pfizer

Novità per il vaccino Pfizer: dal 2022 saranno disponibili i vaccini già diluiti. Vediamo le differenze con l'attuale vaccino.

È arrivato l’ok da parte dell’Ema per la produzione di nuovi vaccini senza necessità di diluizione negli stabilimenti di Monza in Lombardia e di Anagni nel Lazio. Saranno prodotte almeno 85 milioni di dosi.

Vaccino Pfizer: l’ok dell’Ema per la produzione di vaccini diluiti

Il comitato per i medicinali umani (Chmp) dell’Ema ha detto si alla produzione di vaccini già diluiti, così da ottenere il prodotto già pronto. Si tratta del vaccino Pfizer/BioNTech e la produzione avverà a Monza e ad Anagni. L’Ema ha spiegato in una nota che tale decisione: “Fornirà migliori opzioni di stoccaggio, trasporto e logistica per la distribuzione e la somministrazione del vaccino“, ha aggiunto inoltre che: “La nuova formulazione sarà disponibile in un lancio graduale a partire dall’inizio del 2022“.

Vaccino Pfizer: Le caratteristiche del vaccino diluito

Le novità di questo vaccino consistono nella sua conservazione e nella somministrazione. Per quanto riguarda la conservazione, sarà necessaria una temperatura frigo di circa 2-8 gradi centigradi e le dosi potranno essere conservate per un massimo di 10 settimane. Riguardo la somministrazione, non sarà necessario diluire il prodotto in quanto già pronto all’uso.

Vaccino Pfizer: differenze con il vaccino attuale

Sono quasi abissali le differenze con l’attuale tipo di vaccino, che richiede una diluizione prima di essere somministrato e che può essere conservato per un massimo di un mese alla stessa temperatura di 2-8 gradi centigradi. L’unico contro potrebbe essere la quantità di vaccini, in quanto la nuova tipologia di vaccino sarà disponibile in confezioni da 10 flaconi (60 dosi), quella attuale invece è in confezioni da 195 flaconi (1.170 dosi).