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Pfizer, studio israeliano: "275 casi di miocardite su 5 milioni di vaccinati"

Pfizer studio israeliano

Secondo uno studio israeliano tra gli effetti collaterali del vaccino Pfizer ci sarebbe la miocardite. In Israele 275 casi su 5 milioni di vaccinati.

Potrebbero verificarsi casi di miocardite su pazienti che hanno ricevuto il vaccino Pfizer. Questo è quanto è emerso da due studi, di cui uno arrivato qualche giorno fa dagli Stati Uniti. Tale criticità sarebbe stata rilevata anche nello Stato di Israele dove in un recente studio è stato rilevato come su un totale di 5 milioni di vaccinati, ben 275 casi avrebbero riscontrato problemi cardiaci tra cui la miocardite, rilevata in particolare su giovani uomini di età tra i 16 e i 30 anni. 

Pfizer studio israeliano, 275 casi di Miocardite tra dicembre e marzo 2021

275 casi di miocardite su 5 milioni di vaccinati, questo il bilancio emerso da uno studio diffuso dal Governo Israeliano. Stando a quanto riporta il ministero israeliano dallo studio sarebbe stato rilevato come i casi presi in condiderazione non avrebbero trascorso più di 4 giorni in ospedale, mentre la quasi totalità (il 95%) non sarebbe risultata grave. In particolare ci sarebbe “un probabile legame tra chi ha ricevuto la seconda dose di Pfizer e la miocardite nei giovani uomini tra i 16 e i 30 anni“.

Pfizer studio israeliano, la casa farmaceutica: “Non è stato stabilito un legame tra vaccino e infiammazione”

Tale studio ha portato la casa farmaceutica statunitense Pfizer a commentare quanto emerso, rispondendo attraverso un’intervista al quotidiano Haaretz, come non sia stato rilevato alcun legame tra il vaccino e l’infiammazione cardiaca. Pfizer ha quindi messo in evidenza come non sia emerso un tasso maggiore della malattia rispetto ai valori osservati abitualmente. 

Pfizer studio israeliano, Ema: “Stiamo monitorando la situazione” 

Ad ogni modo alla vigilia della vaccinazione senza limiti di età in Italia, Ema in una nota ha messo in evidenza come l’agenzia stia monitorando con grande attenzione questa criticità parlando inoltre come non vi sia alcuna indicazione che “questi casi siano dovuti al vaccino”

Nel frattempo in una nota le agenzie statunitensi American Heart Association e American Stroke Association hanno dichiarato: “Esortiamo vivamente tutti gli adulti e i bambini di età pari o superiore a 12 anni a sottoporsi a vaccinazione anti-Covid non appena possibile – si legge – Le evidenze continuano a indicare che i vaccini Covid-19 sono efficaci quasi al 100% nel prevenire morti e ricoveri causati dall’infezione da Sars-CoV-2”.