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Philip Morris: blocco produzione sigarette a breve

Philip Morris: blocco produzione sigarette a breve

Dobbiamo dire addio alle sigarette: molto presto saranno vendute solo quelle elettroniche.   Questo almeno per quanto riguarda la multinazionale americana tra i cui brand ci sono marche molto famose come la Marlboro e la Chesterfield. In commercio sta arrivando un particolare dispositivo ch...

Dobbiamo dire addio alle sigarette: molto presto saranno vendute solo quelle elettroniche.

Questo almeno per quanto riguarda la multinazionale americana tra i cui brand ci sono marche molto famose come la Marlboro e la Chesterfield. In commercio sta arrivando un particolare dispositivo che riscalda il tabacco invece di bruciarlo.

E’ un annuncio ( per molti problematico) destinato a segnare la storia quella della Philip Morris International, la più grande azienda di tabacco a livello globale. Esisterebbe infatti l’ipotesi di una graduale cancellazione nel tempo delle vendite di sigarette subito dopo il lancio del nuovo prodotto Iqos sul mercato britannico.

André Calantzopoulos, l’ amministratore delegato della multinazionale, uomo che tra i suoi brand annovera Marlboro e Chesterfield, ha rivelato infatti che la sua azienda ha investito ben 3 miliardi di dollari su questa soluzione alternativa meno dannosa per la salute, una soluzione che non brucia il tabacco, ma lo scalda e basta. “Penso che arriverà un giorno in cui ci saranno abbastanza prodotti alternativi da iniziare a immaginare, insieme ai governi, una graduale eliminazione delle sigarette. E spero che quel momento arrivi presto”, queste le parole che l’Amministratore che ha rilasciato ieri in un’intervista alla Bbc.

L’Iqos, in poche parole, è una specie di sigaretta che riscalda il tabacco, invece di bruciarlo, una sigaretta da infilare dentro un tubicino di plastica e da conservare dentro un “pacchetto” che somiglia a una specie di telefonino. “Sappiamo che i nostri prodotti”, ovvero le sigarette, “causano danni ai consumatori e l’unica reazione corretta per un’azienda è trovare e commercializzare prodotti meno dannosi. Questo è il nostro obiettivo” , ha aggiunto quindi Calantzopoulos. Le analisi fatte in Giappone dalla Philip Morris mostrerebbero che il 70 per cento dei fumatori passa alle Iqos dopo averle provate senza voler mai più ritornare alle sigarette. Secondo la Philip Morris il vapore ha meno del 10% delle sostanze dannose contenute nel fumo. Il prodotto è già commercializzato in una dozzina di mercati, tra cui in primis il Giappone, la Svizzera e l’Italia.

Va comunque detto che la Philip Morris non è stata la prima multinazionale del tabacco ad aver immesso nel mercato prodotti ritenuti meno dannosi. Le sigarette elettroniche, si sa, sono oramai già in commercio da qualche anno. La British American Tabacco è già entrata direi prepotentemente nel mercato con le sue ePen. Ma le novità appena introdotte dalla Philip Morris con iqos sono davvero importanti. Come osserva la Bbc, “vuoi la confezione in perfetto stile Apple, le nuove sigarette sembrerebbero più figlie della Silicon Valley” rispetto alle altre già in commercio. Ma la vera novità in casa Philip Morris è proprio quella di abbandonare completamente le sigarette tradizionali per sostituirle in toto con gli “Heatsticks” (così sono chiamati i prodotti innovativi del tabacco).