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Piazza San Carlo: Appendino riceve avviso in procura

piazza San Carlo

Nuovi sviluppi sulle indagini che si occupano dei fatti accaduti il 3 giugno 2017 in piazza a Torino

La Procura di Torino ha formalmente chiuso le indagini sui fatti accaduti, lo scorso 3 giugno, in piazza San Carlo nel capoluogo Piemontese: la sindaca Appendino ha ricevuto un avviso in procura.

La vicenda

IL 3 giugno del 2017 migliaia di tifosi juventini si erano riuniti, nella centralissima piazza San Carlo, per assistere tutti insieme alla finale di Champions tra Real Madrid e Juventus, terminata 4 a 1 a favore del club spagnolo. Il caos era scoppiato nella piazza alle 22.15, poco dopo il terzo goal, segnato dal Real Madrid; a quel punto fu un vero e proprio inferno: le transenne, posizionate per garantire la sicurezza, si trasformarono in muri contro i quali i tifosi andarono a sbattere e, come si legge nell’atto che chiude l’inchiesta, “si diffuse un panico tale da determinare uno spostamento incontrollato di tutte le persone presenti, che cercarono di allontanarsi“ma finirono appunto contro le transenne, un vero incubo.

Quella notte, per un rumore improvviso, forse una ringhiera di protezione crollata per il peso della moltitudine, si era seminato il panico nella folla. Il bilancio fu drammatico, 1526 persone rimasero ferite e una donna, Erika Pioletti di 38 anni, morì dopo 12 giorni passati in ospedale. La magistratura ha iniziato a notificare gli avvisi di garanzia ad alcuni indagati, anche la sindaca Chiara Appendino, come ha dichiarato lei stessa in una nota, è stata interessata dal provvedimento, la donna ha inoltre aggiunto: “resto a disposizione della magistratura, come lo sono sempre stata.”

Le accuse che interessano i vari interessati sono per disastro, lesioni e omicidio colposo. Un altro rappresentante delle istituzioni era stato colpito dalla misura della magistratura: si tratta di Paolo Giordana che, all’epoca dei fatti era capo di gabinetto della sindaca di Torino. Oltre a Giordana anche l’ex questore Angelo Sanna e due dirigenti dell’ente turistico del Comune, Alberto Montagnese e Danilo Bessone, che si erano occupati di organizzare la serata in piazza, trasformatasi in tragedia Inizialmente gli indagati erano 22.

Alcune informazioni, che sono state svelate da ambienti giudiziari, affermano che sarebbero stati operati degli stralci di alcune posizioni; questo provvedimento generalmente e il preludio per una richiesta di archiviazione.

E’ in corso un’operazione che potrebbe portare all’arresto di otto persone responsabili di aver causato la calca di Piazza San Carlo: gli individui avrebbero tentato di rapinare le persone, riunitesi nella piazza per vedere la partita, con uno spray urticante. Le indagini, tutt’ora in corso sono coordinate dalla procura di Torino e dalla questura, l’operazione è guidata dal procuratore Armando Spatara e dai pm Antonio Rinaudo e da Vincenzo Pacileo.