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Piazza San Carlo: processo per il sindaco Appendino?

Chiara Appendino

La Procura di Torino, per la tragedia di Piazza San Carlo, ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Chiara Appendino e altri 14 indagati.

La Procura di Torino per i fatti di Piazza San Carlo chiede il rinvio a giudizio per il sindaco pentastellato Chiara Appendino. Per i pm infatti anche la Appendino deve andare a processo con l’accusa di omicidio, lesioni e disastro colposi. In totale sono quindici gli indagati, tra cui l’ex questore Angelo Sanna. Per il falso allarme bomba che ha scatenato il panico il 3 giugno 2017 durante la finale di Champions League ci furono 1526 e un morto, a seguito delle gravi lesioni riportate.

Pm: rinvio a processo per Appendino

Il pubblico ministero Antonio Rinaudo, che con il collega Vincenzo Pacileo coordina l’inchiesta sulla tragedia di Piazza San Carlo, ha chiesto al giudice per le indagini preliminari il rinvio a giudizio di 15 persone. Tra queste, figura non solo il nome dell’ex questore Angelo Sanna ma anche quello del sindaco di Torino Chiara Appendino. Tutti sono accusati di omicidio, lesioni e disastro colposi. Sarà ora il gip a decidere se il sindaco del MoVimento 5 Stelle dovrà andare o meno a processo.

La data dell’udienza preliminare non è stata ancora fissata ma si ipotizza che non venga calendarizzata prima di settembre. Inizialmente gli indagati erano 22. Dopo tutti gli accertamenti, la Procura di Torino si è però concentrata sulle eventuali responsabilità di quei vertici dell’amministrazione che avrebbero potuto organizzare meglio l’evento (la finale di Champions League in piazza) e la sicurezza dello stesso.

Tra gli indagati, oltre a Appendino e Sanna, funzionari del Comune (all’epoca tutti appartenenti al gabinetto del sindaco pentastellato) e della Questura. Ma anche gli organismi di vigilanza e l’ente a cui materialmente era stata affidata l’organizzazione della serata. Per i pm anche Chiara Appendino sarebbe responsabile delle 1526 persone rimaste ferite e della morte di una di queste in quanto, nel giugno 2017, aveva ancora le deleghe agli eventi e alla sicurezza .

La tragedia di Piazza San Carlo

La tragedia di Piazza San Carlo si è consumata il 3 giugno 2017, in occasione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Il Comune di Torino aveva fatto installare un maxischermo per permettere ai tifosi di seguire la partita ma nel corso della serata si è scatenato il panico tra le folla.

Le migliaia di persone che si erano radunate in Piazza San Carlo hanno cominciato a dirigersi verso le vie di fuga, ma la calca ha provocato un totale di 1527 feriti. Dopo un paio di settimane di agonia, moriva poi in ospedale la 38enne Erika Pioletti, a causa delle gravi lesioni per schiacciamento.

All’inizio, le cronache avevano parlato di un falso allarme bomba che aveva provocato il terrore della folla. Dopo mesi di indagini, invece, la Procura ha appurato che il panico era stato provocato dal comportamento di un gruppo di rapinatori. La banda, composta da italiani di origine maghrebina, dopo aver rubato portafogli e oggetti di valore sottratti alle persone presenti in piazza, hanno infatti utilizzato dello spray urticante per aprirsi la strada. Il gruppo è stato scoperto a seguito di alcune intercettazioni, ed uno degli arrestati ha confessato.