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Picatrix: l'antico manoscritto magico sull'energia del cosmo

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Un manoscritto antico che forse svela la verità sull'essenza dell'essere umano.

Picatrix è un’opera tradotta in lingua latina dall’originale in arabo. Il Picatrix originale infatti si chiama Gāyat-al-hakīm scritto da Abū l-Qāsim Maslama b. Ahmad al-Majriti, un astronomo arabo musulmano e un alchimista. Egli visse in Spagna e morì a Madrid intorno al 1008-1007 d.C. Questo manoscritto è uno dei tanti esempi di come la Chiesa, nei secoli, abbia occultato, cambiato e manomesso tantissimi testi che consideravano eretici. Ma che in realtà erano fondamentali per l’umanità. La magra giustificazione per convincere i più ignoranti era che i testi erano di origine maligna e quindi collusi con Satana. Ovviamente tutto ciò non era assolutamente vero, semplicemente le nozioni scritte all’interno di questi manoscritti, i quali in parte furono anche distrutti, avrebbero fatto cadere le fondamenta su cui si basava il potere della Chiesa.

Picatrix, la storia

Si tratta di un libro, come tanti altri, che esprime concetti decisamente innovativi per il suo tempo. Tante opere sono state distrutte nei roghi comandati dalla stessa Chiesa, ora chissà quante nozioni in più conosceremmo della storia e del nostro passato. Ma purtroppo il potere e l’avarizia, in taluni casi, sono peccati molto potenti che non fanno vedere oltre. Detto ciò, la maggior parte dei tesi che sono stati distrutti, avevano tutto tranne che un aspetto diabolico. Per esempio all’interno dell’Index librorum prohibitorum (l’Indice dei libri proibiti) vi erano anche 45 edizioni proibite della Bibbia, oltre a tutte le Bibbie nelle lingue volgari. La più totale contraddizione.

Ma ora parliamo del Picatrix. Fu un manoscritto sul quale il Clero si accanì in modo particolare, ma per fortuna abbiamo ancora la possibilità di goderne il contenuto. Il libro è composto da circa 400 pagine e al suo interno vengono spiegate delle formule e metodi per attirare e canalizzare l’energia del Cosmo. Così facendo le possibilità erano quelle di poter cambiare il corso degli eventi, e più in grande, il corso del destino. In questo modo, dunque, non era più Dio a comandare e ad ordinare il Cosmo, bensì era l’uomo. Lasciando che il manoscritto si diffondesse era come ammettere che Dio non aveva alcun potere e quindi la Chiesa avrebbe perso la sua credibilità.

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Le origini

Il nome “Picatrix” fu dato dalla stessa Chiesa nel XV secolo e deriva dal manoscritto arabo che abbiamo descritto in precedenza. Le sue origini si pensa siano ancora più antiche e che derivino dai greci o addirittura dagli egizi. Questo libro infatti si basa fondamentalmente su nozioni derivanti dal pensiero ermetico il quale ha orgini talmente antiche che non si possono collocare. Il Picatrix nonostante tutte le difficoltà ed intoppi che ha dovuto sopportare vanta in ogni caso il titolo di testo di magia e di occultismo astrologico più importante di tutto il Tardo Medioevo e del Rinascimento.
Nonostante la Chiesa tentasse di occultare il manoscritto questo, al contrario, ebbe una grandissima diffusione, anche se non fu mai stampato.

Picatrix, il contenuto

Tutte le copie del Picatrix vennero messe al bando e l’Inquisizione fu particolarmente aggressiva nel definirlo un manuale satanico. Il contenuto, come abbiamo già accennato, è di genere magico, occulto e in qualche modo astronomico. Al principio vi è un’introduzione di carattere filosofico basato sulla tradizione ermetica. Il manoscritto si preoccuperà poi di descrivere nei dettagli i metodi di costruzione di talismani utili ad attrarre energia. Questa, ovviamente, dai pianeti del Cosmo. Vengono poi descritte immagini e nozioni di magia celeste e di magia astrale, con una specifica descrizione su come costruire talismani. Non manca ovviamente anche l’energia naturale, ovvero quella degli animali, delle piante, dei metalli, delle pietre, dei minerali etc. La maggior parte dello scritto si preoccupa si illustrare come costruire a livello pratico oggetti catalizzatori per utilizzarli nel bene dell’essere umano.

Argomenti

L’intero testo è diviso in quattro parti fondamentali. La prima parte si occupa del cielo e della sua evoluzione energetica. La seconda parte descrive come il moto della Terra influisce su tutti gli esseri viventi del Pianeta. La terza parte spiega quali sono le proprietà fondamentali sia dei pianeti che delle stelle. Nella quarta ed ultima parte vengono invece descritti tutti gli spiriti e le forze sovrannaturali che hanno forza sull’uomo. E per ultimo spiega sia la capacità che l’utilità che hanno i talismani.

Questo manoscritto fondamentalmente dona all’uomo la conoscenza di come vivere in armonia con se stesso, con gli altri esseri viventi e con l’Universo. Cosa che la Chiesa cattolica ha sempre respinto. L’uomo infatti è abituato a non vedere e pensare al di là del pianeta Terra ignorando così le forze presenti nel Cosmo e che non possiamo negare che esistano. Non è abitudine dell’uomo moderno osservare il cielo e considerarsi parte di un’infinità ancora sconosciuta. Gli antichi però sapevano come guardare e fortunatamente hanno lasciato la loro eredità perchè l’uomo, un giorno, ne prendesse finalmente coscienza.

La base

Detto ciò, attravero la conoscenza di certe nozioni, l’uomo è realmente in grado di imparare ad attrarre l’energia dell’Universo. Alcuni pensano che questo manoscritto sia stato utilizzato dagli egizi per costruire le loro maestose opere ricche di significati e simboli legati al Cosmo, alle forze naturali e sovrannaturali. Infatti il Picatrix non spiega soltanto come creare piccoli talismani e oggetti, ma spiega anche come creare intere città sulla base della magia astrologica. Per esempio come sono state costruite le grandi piramidi.
Oggi è ancora possibile leggere il Picatrix anche se nel tempo sono state fatte correzioni, modifiche e traduzioni sbagliate. Anche se tutto questo ha alterato i contenuti originali vale comunque la pena leggerlo.

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