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Piacenza: barista legata, imbavagliata e stuprata per ore

Piacenza

Una giovane barista di origini cinesi è stata legata e imbavagliata nel bar dove lavora a Piacenza. Un uomo l'ha quindi violentata ed è poi fuggito.

A Piacenza una barista di origini cinesi è stata aggredita poco prima di abbassare la saracinesca del locale dove lavora. Un uomo ha trascinata all’interno del bar e dopo averla legata e imbavagliata l’ha stuprata per quattro ore. I carabinieri lo hanno arrestato a Milano. Si tratta di un pregiudicato romeno di 34 anni ai domiciliari ma che poteva uscire di giorno per lavorare. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini tuona: “Serve la castrazione chimica”.

Violenta barista cinese

E’ stata trovata legata e imbavagliata dentro il bar nel quale lavorava. E’ in questa maniera che i Carabinieri hanno trovato una giovane barista di origini cinesi, all’interno di un locale di Piacenza. Stando alle prime ricostruzioni, nella notte tra mercoledì 18 luglio e giovedì 19 luglio 2018 la donna è stata aggredita da un uomo mentre si apprestava a sistemare e pulire i tavolini posizionati all’esterno del bar. L’aggressore l’avrebbe quindi trascinata all’interno del locale, pochi attimi prima che la barista abbassasse la saracinesca.

A quel punto è stato facile per l’uomo legare e imbavagliare la sua giovane vittima. Una volta resa inerme, lo stupratore ha abusato sessualmente della barista per circa quattro ore. Quando terminata la violenza sessuale, l’uomo è scappato lasciando la sua vittima a terra con le mani legate. Non è chiaro se l’aggressore sia un avventore del bar e se stesse attendendo che la barista rimanesse da sola. Appurare tale particolare, infatti, sarebbe importante per capire se il gesto sia stato premeditato o meno. Fatto sta che nel bar, al momento della violenza, non c’era nessuno: né dipendenti né clienti.

Rimasta sola, attorno alle 4 del mattino, la barista si è fatta forza e alla fine è riuscita ad attirare l’attenzione di alcuni vicini, che hanno lanciato l’allarme e chiamato i soccorsi. Quando si è diffusa la notizia, riportata dalla stampa locale, i carabinieri si sono limitati a confermare l’accaduto ma fino a risoluzione del caso hanno mantenuto il più stretto riserbo. La vittima è attualmente ricoverata in ospedale, ancora in forte stato di shock.

Arrestato lo stupratore

Nel giro di 24 ore, infatti, le forze dell’ordine coordinate coordinati dal pm Emilio Pisante hanno individuato e fermato il presunto violentatore. L’uomo arrestato è un romeno di 34 anni, bloccato dai carabinieri in zona Forlanini, a Milano. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l’uomo dopo la violenza sessuale ha tentato la fuga a piedi.

Il 34enne infatti è un pregiudicato che stava scontando una condanna per altri reati, in detenzione domiciliare. L’uomo aveva però il permesso di uscire di casa per lavorare durante il giorno. Di notte però aveva l’obbligo di rientrare, ma almeno la scorsa sera non l’ha fatto.

Salvini: castrazione chimica

Sulla vicenda interviene anche il ministro dell’Interno. Commentando sulla sua pagina Facebook il fermo a Milano del pregiudicato romeno di 34 anni per lo stupro di una barista a Piacenza, Matteo Salvini osserva: “Era già agli arresti domiciliari ma beneficiava di permessi per andare a lavorare (?????)”. “Un grazie alle Forze dell’ordine per la rapidità di azione e un abbraccio alla ragazza. – aggiunge quindi – Per i colpevoli di questi reati zero sconti, pena certa da scontare solo in galera e castrazione chimica!”.