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Piercing finti: come riconoscerli

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Piercing finto? No dolore, no infezione, no foro ma i problemi e gli inconvenienti estetici di vedere sporgere la sferetta della calamita sono evidenti e di impatto visivo Da anni la moda più diffusa tra le giovani generazioni è quella di farsi tatuaggi e di farsi i piercing a varie parti del cor...

Piercing finto? No dolore, no infezione, no foro ma i problemi e gli inconvenienti estetici di vedere sporgere la sferetta della calamita sono evidenti e di impatto visivo

Da anni la moda più diffusa tra le giovani generazioni è quella di farsi tatuaggi e di farsi i piercing a varie parti del corpo; diverse sono le motivazioni che spingono le giovani generazioni a farsi un tattoo non solo per motivi estetici ma, anche per motivi sociologici e di appartenenza a determinati gruppi sociali o per moda. In effetti, però, non sempre la scelta di farsi un tatuaggio è definitiva e permanente e si decide così di scegliere modi alternativi quali i piercing finti. Certo che è sicuramente un escamotage valido per sapersi vedere e per decidere in merito alla scelta definitiva di farsi un piercing sul naso, all’ombelico, all’orecchio e in ogni altra parte del proprio corpo.

I piercing hanno un forte impatto estetico ma, prima di decidere di ricorrere ad un piercer, è bene non praticare alcun foro ma ricorrere al piercing “finto”, un gioiellino provvisorio da sfoggiare dinanzi al pubblico. Usando un piercing finto si può definitivamente dire addio ai dolori, può essere vista come una soluzione temporanea, ovviare alle possibili infezioni che può comportare un vero piercing. Dato che si tratta di un piercing finto, in commercio se ne reperiscono diverse tipologie, le più diffuse sono quelli a calamita o magnetici; per capire che si tratta di questi piercing finti, esteticamente la sfera risulterà più sporgente rispetto a quello forato. Inoltre, l’epidermide apparirà più compatta e senza “crepe” o cavità che il foro praticato spesso mette in evidenza.

Un gioiellino questo scevro da rischi e dalla possibilità di cagionare dolore al soggetto che decide di indossarlo; in certi parti del corpo, addirittura, il piercing finto si nota con i movimenti labiali e con mimica facciale. Pensiamo al piercing al labbro, quando si parla e si muovono i muscoli labiali e facciali, la pelle appare ben distesa e compatta, cosa che con il piercing finto non accade assolutamente. Per chi decide di indossare un piercing finto al lobo dell’orecchio, inevitabilmente, vedrà sporgere la sferetta dal lobo, più del piercing forato. Insomma, gli inconvenienti estetici sono molti con il vostro gioiello finto, tuttavia, non dobbiamo dimenticare che si tratta di un accessorio di abbellimento ed ornamentale che deve essere portato con assoluta disinvoltura e per moda. Il gusto di provare ad indossare un piercing finto è sicuramente un modo ambizioso di apparire ma non è scevro da inconvenienti dato che, con il tempo, porta alla creazione di rossore e fastidio nell’area epiteliale in cui si indossa il gioiellino finto. Quindi, fate attenzione in questo caso a non portarlo troppo tempo e troppe ore al giorno, specie nelle parti dove la pelle è più sensibile come labbra, ombelico, naso.