In queste ore nel mondo della medicina non si parla quasi di altro. Il vaiolo delle scimmie, molto simile al tradizionale vaiolo, anche se meno letale, è tornato a far registrare un numero considerevole di casi.
Vaiolo delle scimmie, i casi nel Regno Unito: di cosa si tratta
I primi casi, in questi giorni, sono stati riscontrati nel Regno Unito e hanno messo in allarme le istituzioni sanitarie. Il vaiolo delle scimmie, chiamato anche Monkeypox, appartiene al gruppo degli orthopoxvirus e risulta essere meno letale del tradizionale vaiolo, ma può comunque essere pericoloso. Dopo i due anni passati a combattere contro il Coronavirus, il mondo ha paura di una nuova pandemia, un’eventualità che comunque non è certo preventivabile al momento, ma si tratta di uno spauracchio di cui si è iniziato a parlare in queste ore.
Il commento di Pierpaolo Sileri
Sull’argomento è intervenuto anche il sottosegretario alla Salute italiano Pierpaolo Sileri, che ha rilasciato alcune dichiarazioni ad ‘Adnkronos Salute‘: “Le istituzioni sono attente, ma non c’è allarmismo. I casi di persone contagiate, in totale nel mondo, sono al momento una ventina, la differenza rispetto a precedenti focolai è che molti di questi casi non hanno un legame epidemiologico con le zone dell’Africa in cui il vaiolo delle scimmie è endemico.”