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Pillole di moda #5 : gli anni '60

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I mitici anni '60 sono uno tra i decenni più ripresi dagli stilisti della moda odierna. Scopriamoli insieme. Riassunto storico Gli anni '60 sono il periodo del boom economico. Le guerre ormai sono finite e con loro anche il periodo delle privazioni: si ritorna all'epoca del benessere, con un cambia...

I mitici anni ’60 sono uno tra i decenni più ripresi dagli stilisti della moda odierna. Scopriamoli insieme.
Riassunto storico
Gli anni ’60 sono il periodo del boom economico. Le guerre ormai sono finite e con loro anche il periodo delle privazioni: si ritorna all’epoca del benessere, con un cambiamento anche nello stile di vita. La diffusione dell’industria permette al settore industriale di sorpassare quello agricolo in economia e si diffonde un tipo di vita “urbano”, che riprende la moda americana giunta nel vecchio continente con il cinema e la televisione.
Anche la moda invade l’industria e la produzione in serie permette agli abiti di essere accessibili da tutti, non più in esclusiva dalle classi agiate. La cura del guardaroba diventa allora uno “status symbol” che tutti devono raggiungere.
La moda anni ’60
Gli anni ’60 sono rivisti nei vestiti a trapezio di Yves Saint Laurent, allora direttore della maison Dior, che ignorano il punto vita e sono realizzati senza decorazioni, in modo abbastanza grezzo, arricchiti solo dalle fantasie dei disegni e dai materiali futuristici utilizzati (carta, cellophane, metallo). Era il 1958.
yves saint laurent1
Arriviamo al 1965 ed ecco la minigonna che simboleggia la “Swinging London” di quegli anni. L’invenzione di questa gonna corta è contesa tra la stilista inglese Mary Quant e il francese André Courrèges, che disegnava allora per la maison Balenciaga.
mini 1966 melbourne
Tra gli stilisti in voga nel momento, spicca come punto di rottura il vogherese Valentino Garavani che sfila nel 1962 a Firenze per la prima volta portando in scena quel rosso che diverrà il suo cavallo di battaglia.
L’astronauta ispira le collezioni di Pierre Cardin che collabora anche con Rinascente per vendere le proprie collezioni, dando così il via alle liason tra moda e mass market.
Pinze, chiodi e metallo sono invece le decorazioni dei vestiti di Paco Rabanne nel 1965, tanto da scandalizzare Mme Chanel che lo definisce un “fabbro” anzichè uno stilista.
Double face è, invece, lo stile di Mila Schon: i suoi abiti sono uguali nell’interno e nell’esterno.
Gli accessori in pellame che completano il tutto arrivano, in questi anni, dalla casa di moda italiana Fendi, nel ’65 in mano a Karl Lagerfeld.
Se volete rivivere un pò gli anni ’60, potete guardare anche questovideo di un servizio del tg del 1968.: http://www.youtube.com/watch?v=pgvWBnU5xKI