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Dopo l'eclissi in arrivo la pioggia di stelle cadenti

stelle cadenti Perseidi

Dopo l'eclissi lunare preparatevi alla pioggia di stelle delle Perseidi, visibili eccezionalmente fino a fine agosto

Un vecchio mito vuole che ogni anno intorno al 10 di agosto, quella che è comunemente nota come “notte di San Lorenzo”, si verifichi uno spettacolo di stelle cadenti, ad ognuna delle quali, se avvistata personalmente, è da associare un desiderio privato. Il mito ha in realtà origini molto più antiche dell’era cristiana ma, come tante altre legende popolari, fu adattato in seguito al pantheon cattolico, associando il fenomeno “stellare” al rogo del santo e alle lacrime versate per il dolore sofferto. Ogni stella, quindi, sarebbe una lacrima del santo in agonia.

Le osservazioni scientifiche hanno poi dimostrato in seguito i dubbi di tanti, che hanno notato infatti come il fenomeno sia molto meno regolare di quello che il mito vorrebbe far credere e che, spesso, quella del 10 agosto si riveli in realtà una notte di noioso piattume e staticità lassù sulla volta celeste.

Quest’anno, però, faremo forse bene a dare un po’ di credito alla legenda…

Una doccia di stelle nella prima metà di agosto

L’estate 2018 verrà sicuramente ricordata per l’intensità di fenomeni atronomici. Dopo lo spettacolo dell’eclissi lunare totale dello scorso 27 luglio e un Marte insolitamente brillante, è il turno di una doccia di stelle proprio a ridosso della notte di San Lorenzo. La costellazione responsabile dello spettacolo sarà quelle delle Perseidi e saranno tra gli sciami di meteore più visibili dell’anno dalla Terra. La caduta di stelle di questo gruppo accade in realtà ogni anni tra luglio e agosto, ma non sempre è possibile scorgerle dalle terre emerse del nostro pianeta. Quest’anno sarà eccezionale proprio per la chiarezza con cui potremo osservarle.

Le Perseidi sono formate da detriti spaziali provenienti dalla costellazione Swift-Tuttle, una cometa periodica del sistema solare, parte della famiglia delle comete di Halley e battezzata col nome dei suoi primi scienziati che l’hanno osservata. Le Perseidi sono uno dei gruppi di meteoriti più studiate dagli astronomi perché ogni anno, al picco di intensità della loro caduta, è possibile vedere tra 60 e 100 meteore in un’ora, se osservate da un posto sufficientemente buio.

Quando cadranno le Perseidi

La tanto attesa caduta di quest’anno è in realtà già iniziata lo scorso 17 luglio, ma il clou dello spettacolo sarà proprio tra il 4 e il 6 di agosto. Il fenomeno si verificherà in direzione tra i 10 e i 50 gradi nord-est, ad un’altitudine dall’orizzionte tra i 10 e i 75 gradi, in progressione tra le 8 di sera e le 6 di mattina. Gli astronomi garantiscono che, condizioni metereologiche e atmosferiche permettendo, non sono necessari strumenti particolari per osservare le Perseidi. Quello di cui ci dobbiamo armare, a detta degli esperti, è un cielo limpido e un po’ di pazienza. Avere a portata di mano una mappa interattiva della posizione delle stelle in cielo probabilmente non guasterà. Alcuni suggerimenti per un’esperienza migliore sono: abituare gli occhi al buio prima di iniziare l’osservazione, vestirsi in maniera appropriata se si ha intenzione di trascorrere l’intera notte all’aperto – per esempio in spiaggia – e sdraiarsi al suolo.

Consiglio a parte: preparatevi una bella lista di desideri da chiedere. A San Lorenzo o alla forza cosmica di Swift-Tuttle.