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Pioltello treno deragliato, le drammatiche telefonate al 112

treno deragliato

Sono state diffuse le disperate telefonate dei passeggeri ai soccorsi in seguito all'incidente dello scorso gennaio.

Sono state diffuse, nel corso del Tg3, le telefonate di chi era in viaggio su quel treno deragliato a Pioltello il mese scorso. Si sentono voci disperate ed impaurite, che implorano di fermare tutti i convogli per evitare di essere travolti da questi. Gli operatori non riescono subito a capire esattamente la situazione, e chiedono se ci sono feriti e morti (in tutto saranno tre).

Treno deragliato telefonate 112

Il Tg3 ha diffuso gli audio delle prime chiamate fatte dai passeggeri del treno deragliato a Pioltello al 112. La prima telefonata è avvenuta alle ore 6,57. Una persona chiede disperatamente di fermare tutte le corse, col terrore che si crei un altro incidente ferroviario sull’incidente ferroviario. Viene implorato al telefono: “Fermate tutto, fermate il mondo, perché se arriva giù un treno a manetta qua ci distrugge. Fermate, fermate i treni in arrivo!”. Gli operatori del 112 non comprendono subito cosa sia successo, e fanno domande. Chiedono se ci siano feriti e se ci sono dei morti. E quanti sono. Poco dopo le ore 7, arriva la notizia che c’è un decesso. Un passeggero afferma disperato: “Purtroppo c’è una persona che probabilmente è morta”.

Un altro passeggero chiama alle ore 7,06, e descrivendo al 112 la situazione che ha di fronte. Afferma che ci sono tre carrozze e “una addirittura è accartocciata su un palo tutta schiacciata”. Un’operatrice del 112 cerca di rassicurare dicendo che “stanno arrivando tutti i mezzi di soccorso in codice rosso. Sono già partiti da qualche minuto”.

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Disguido dei soccorsi

L’atmosfera che si respira è tremenda. I secondi sembrano minuti, i minuti ore, ma i soccorsi non sembrano arrivare. I passeggeri del treno deragliato iniziano a preoccuparsi ancora di più. Alle 7,15 un altro viaggiatore chiama il 112. Gli viene spiegato che i soccorsi non sono giunti nel luogo corretto. L’operatore gli risponde proprio questo, e che stanno rimediando. Alle ore 7,23 è un altro operatore cerca di rincuorare i passeggeri, dicendogli che “le ambulanze sono già ferme sia a Pioltello che a Segrate e stanno cercando di raggiungervi i soccorritori”.

Le vittime

Nonostante l’arrivo dei soccorsi, non si poté evitare la morte di 3 persone, tutte donne. Le tre sfortunate sono Pierangela Tadini, 51 anni, Ida Maddalena Milanesi, 62 anni e Giuseppina Pirri, 39 anni. I feriti, invece, sono stati 46.
Giuseppina Pirri, la più giovane delle tre, di Cernusco sul Naviglio, pochi istanti prima dell’incidente ferroviario, era al telefono con la madre. Il tragico aneddoto è stato narrato dal padre della vittima.

Pierangela Tadini, proveniente da Caravaggio e residente a Vanzago in provincia di Milano, era in viaggio insieme alla figlia di 18 anni Lucrezia. La ragazza si è salvata, pur riportando alcune ferite, che comunque non l’hanno messa fortunatamente in pericolo di vita.
La 62enne Ida Maddalena Milanesi, anche lei di Caravaggio era un medico. La donna era specializzata in radiologia, neurologia e neurologia oncologica. Era una dirigente dello staff di radioterapia dell’istituto Neurologico Besta di Milano.