> > Pisa, incendio Monte Serra: Toscana in stato di emergenza

Pisa, incendio Monte Serra: Toscana in stato di emergenza

incendio 2

Il monte Serra continua a bruciare, le fiamme sono ancora alte a causa del vento. Aeroporto bloccato e scuole chiuse: Toscana in stato di emergenza.

Le fiamme non danno pace alla città di Pisa, il vento non si placa e continua ad alimentare i due incendi. Sul monte Serra si è sviluppato un rogo, che anche se molto lentamente sta avanzando verso Vicopisano. Le città che potrebbero essere colpite sono: Cucigliana e Campo dei lupi. I lavori di spegnimento stanno comunque proseguendo con l’ausilio dei mezzi aerei e squadre di vigili del fuoco hanno controllato la zona tutta la notte.

Nessun morto, solo tre intossicati

Scuole chiuse a Calci e di Vicopisano e bloccato anche l’aeroporto Galilei di Pisa per favorire il lavoro dei mezzi aerei. I danni provocati dall’incendio sono ingenti: oltre 600 ettari di macchia mediterranea, bosco ceduo, pini marittimi, oliveti e vigne nei territori di Calci e Vicopisano completamente distrutti dalle fiamme intense.

Il lato positivo è che nessuno è morto e non ci sono feriti, sebbene qualche casa sia stata coinvolta nell’incendio. Tra le persone, al momento, pare che ci siano solo tre intossicati, ma sono lievi, e uno di loro è stato portato all’ospedale per i dovuti accertamenti. Per ora pare che le origini del rogo siano dolose, ma non c’è stato tempo a sufficienza per verificare degli eventuali inneschi.

Toscana in stato di emergenza

Oltre alle difficoltà nello spegnimento, a causa del vento, si aggiungono anche quelle nell’evacuazione: circa 700 persone fatte allontanare in piena notte dalle frazioni montane, Montemagno, Oliveto, Noce, Caprile di Sotto, e dalle molte case sparse. La Regione Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza regionale e il presidente Rossi ha firmato il decreto annunciando anche lo stanziamento di fondi del valore di circa 200mila euro per sostenere le spese dei soccorsi. Intanto la procura ha aperto un fascicolo per rogo doloso e delle relative indagini si occuperanno i vigili del fuoco insieme ai carabinieri forestali, ma la priorità è spegnere le fiamme, ancora alte.