> > Pisa, vandali alla Misericordia di Vecchiano: distrutti gli aiuti per l’Ucr...

Pisa, vandali alla Misericordia di Vecchiano: distrutti gli aiuti per l’Ucraina al Campo Sportivo

vandali vecchiano

A Pisa, un gruppo di vandali ha fatto irruzione negli spogliatoi del Campo Sportivo di Vecchiano, distruggendo scatoloni per i profughi ucraini.

A Pisa, un gruppo di vandali ha fatto irruzione negli ex spogliatoi del Campo Sportivo di Vecchiano, distruggendo scatoloni che contenevano beni da destinare, in parte, alla popolazione ucraina.

Pisa, vandali alla Misericordia di Vecchiano: distrutti gli aiuti per l’Ucraina al Campo Sportivo

Un gruppo di ragazzi si sono resi responsabili di alcuni atti vandalici rispetto ai quali saranno chiamati a rispondere dinanzi alle forze dell’ordine.

Nel pomeriggio di giovedì 10 marzo, alcuni adolescenti hanno vandalizzato i beni raccolti dalla Misericordia di Vecchiano, in provincia di Pisa. Parte dei beni avrebbe dovuto essere destinata ai profughi in fuga dalla guerra in Ucraina.

A quanto si apprende, i vandali hanno scavalcato la recinzione e hanno forzato la porta d’ingresso degli ex spogliatoi del Campo Sportivo di Vecchiano. Subito dopo, si sono brutalmente scagliati contro gli scatoloni che contenevano, come già accennato, anche beni da inviare alla popolazione ucraina.

Gli autori del crudele gesto sono stati individuati dagli agenti della polizia locale.

Angori, l’indignazione del sindaco di Vecchiano

In merito al deplorevole episodio che si è consumato negli ex spogliatoi del Campo Sportivo di Vecchiano, è intervenuto il sindaco di Vecchiano, Massimiliano Angori. Il primo cittadino, infatti, ha postato un lungo post di denuncia sul suo account Facebook.

Nello specifico, Angori ha scritto: “Un doppio scempio: i ragazzi, giovanissimi e del territorio, vecchianese e non, sono stati identificati dalla nostra municipale, subito intervenuta. Si tratta di gesti inqualificabili, che non possono trovare alcuna giustificazione, tanto più in momenti drammatici come quello che stiamo vivendo. Nemmeno le atrocità di una guerra come quella in Ucraina fermano i vandali dei beni comuni, invitandoli a riflettere su quanto la vita umana abbia valore, nei principi di solidarietà e reciproco rispetto”.