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Platinette si racconta: "Weinstein? Uno scandalo creato ad arte"

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Platinette si racconta in un'intervista e dona il suo pensiero sulle unioni civili e sulle madri surrogate. In più, commenta il caso Weinstein.

Platinette è una donna con una parrucca voluminosa ed il rossetto sbavato. Ma, è anche un uomo di 62 anni con due occhi sempre umidi. Il suo nome è Mauro. Il suo personaggio nasce proprio da questi due estremi. Ed è proprio questa particolarità a rendere il suo personaggio unico nel suo genere. Impegnato con Radio 102.5 ed il grande show su Rai 1 Tale e Quale Show, Platinette si dice soddisfatta del lavoro che sta svolgendo. Due sono i grandi nuovi progetti in arrivo per lei. Nel 2018, infatti, avrà la possibilità di mettere insieme due delle sue più grandi occupazioni: mangiare e fare finta di essere qualcun altro. Il primo progetto in ballo si chiamerà “La mia grassa grossa cucina“. Per quanto riguarda il secondo, invece, Platinette si metterà alla prova nel primo talent per drag queen.

Platinette

Mauro Coruzzi o Platinette?

“Sono Mauro Coruzzi e allo stesso tempo Platinette. Le mie sono due divise in una società che ha bisogno di immagini per identificare un interlocutore. Spero però di aver fatto fare un passo avanti: che sia un abito di paillettes o un gessato, la persona è quello che sta dentro.” queste le parole di Platinette per raccontare sé stessa.

La figura di Platinette è nata nel lontano 1979 con le Pumitrozzole. Tutto è cominciato, però, grazie ad un gruppo di trasformisti a metà strada tra il trash ed il borghese. La sua volontà di fare il contestatore l’ha spinta a creare questo suo doppio ruolo.

Il suo pensiero sulle coppie omosessuali ed i matrimoni civili

Platinette si dice contraria ai matrimoni civili. In quanto crede che si tratti di un paradosso: l’ennesima “finocchieria” italiana che ti impone delle regole precise su come vivere la vita. Non è favorevole nemmeno alle adozioni per le coppie omosessuali né alla maternità surrogata. “E’ come prendere una finta settimana enigmistica” ha spiegato.

Sul caso Weinstein preferisce non prendere posizione. La sua visione dei fatti è che si tratti semplicemente di una pura e ben architettata campagna promotrice. La Miramax non ha mai ottenuto tanta visibilità quanto in questo momento. Inoltre, secondo il suo personale parere, anche le donne coinvolte nel caso hanno avuto convenienza a farlo. Tutto per una questione economica, ovviamente.

Cosa pensa sulla situazione degli scandali nel mondo dello spettacolo in Italia?

I ricatti e gli abusi del mondo dello spettacolo italiano sono sempre più frequenti e inquietanti. Nonostante ciò, Platinette continua a sottovalutare tutto quanto. “Sembra una fame di sesso da confino. Non c’è neanche una strafiga.”

Platinette non ha mai subito violenze. Un episodio, però, alquanto singolare si è verificato nella sua infanzia. Mentre andava alle elementari a Parma, aspettava ogni mattina una Fiat Dino azzurra che l’attendeva davanti a scuola. Un uomo lo invitava ogni giorno ad entrare nel furgone e lui ogni giorno negava. La cosa strana che ha raccontato è che, però, quando non lo vedeva lì si arrabbiava molto.

Nel suo futuro, comunque, si prospettano solo progetti validi. E forse, la volontà di rifarsi un po’ per limitare i danni del tempo che passa.