> > Pmi: ecco il CSR-Report Semplificato per comunicare i target Esg

Pmi: ecco il CSR-Report Semplificato per comunicare i target Esg

featured 1613769

Milano, 27 mag. (askanews) - Una piattaforma on line per aiutare le imprese a rendicontare e comunicare attività svolte e risultati raggiunti in tema di sostenibilità: è il CSR-Report Semplificato, progetto realizzato da Jenny Assi e Caterina Carletti, due docenti del Supsi, la Scuola Universit...

Milano, 27 mag. (askanews) – Una piattaforma on line per aiutare le imprese a rendicontare e comunicare attività svolte e risultati raggiunti in tema di sostenibilità: è il CSR-Report Semplificato, progetto realizzato da Jenny Assi e Caterina Carletti, due docenti del Supsi, la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana. “Abbiamo notato una crescente sensibilità da parte delle imprese nei confronti del tema della rendicontazione, ma anche che le Pmi hanno un problema grosso ad avvicinarsi a questo tipo di strumento, non solo per la complessità tecnica-teorica, ma anche per la mancanza di risorse e di competenze – spiega Caterina Carletti docente e ricercatrice della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, e coautrice del progetto del CSR-Report Semplificato – Abbiamo pensato quindi di elaborare una formula più semplice di documento che consente alle imprese di spiegare che cosa fanno nell’ambito della governance, nell’ambito dei rapporti con il mercato, quindi coi clienti i fornitori, nell’ambito delle relazioni con i loro collaboratori, con la comunità dove operano, rispetto all’ambiente, ed infine che cosa fanno in termini di comunicazione”.

Il CSR-Report Semplificato – promosso dalla Camera di Commercio di Como-Lecco e dalla Camera di Commercio del Canton Ticino – è stato presentato nel corso della tappa di Lecco del Giro d’Italia della CSR 2022. La peculiarità del progetto è che le imprese – grazie ad un modello precostituito – sono guidate passo passo sia a definire e descrivere le proprie attività di CSR, sia a prendere consapevolezza di quanto ancora ci sia da fare.

“Nella piattaforma c’è tutto questo: c’è un documento con 30 indicatori; domande alle quali alle imprese devono dare risposta descrivendo il loro modo di operare – spiega ancora Carletti – La piattaforma inoltre offre già una soluzione grafica per l’impaginazione. Quindi semplicemente accedendo alla piattaforma le imprese possono inserire i loro dati, i loro testi, il loro materiale fotografico, e ottenere alla fine un documento che può essere utilizzato sia online sia stampato”.

Un report di sostenibilità è in molti casi un requisito indispensabile per accedere a strumenti di sostegno e sviluppo finanziario dell’impresa. Per questo il modello sviluppato dalla Supsi, nella sua semplicità, diventa una risorsa particolarmente utile. “Le imprese hanno bisogno di uno strumento che faccia comprendere agli enti finanziatori qual è il loro reale impegno e la loro la loro quotidiana filosofia nell’operare. E questo vale anche per l accesso ai bandi pubblici – conferma Carletti – Ad esempio nel Cantone Ticino è stata approvata una legge riguardo le commesse pubbliche che permette di riconoscere una premialità del 4 per cento alle imprese socialmente responsabili. La presentazione di questo documento agevolerà le Pmi in questo tipo di gare e ci auguriamo che lo stesso possa avvenire ovviamente anche in Italia; e non solo per quanto riguarda i rapporti con le banche, ma anche con le istituzioni pubbliche”.

Il modello messo a punto dai ricercatori della Supsi dimostra quindi come anche la semplicità sia un valore da perseguire per rendere concreta la sostenibilità . “La sostenibilità deve diventare semplicità” , sottolinea concludendo, Carletti.