In arrivo la stretta del governo per combattere l’evasione fiscale: saranno incrociati i dati di carte, Pos e scontrini. Ok del Cdm per il Pnrr.
Nuovi controlli incrociati per combattere l’evasione fiscale
È arrivato il secondo via libera del Consiglio dei ministri al decreto per accelerare la realizzazione del Pnrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nel testo sono previste diverse norme per contrastare l’evasione fiscale.
L’interesse principale di questo decreto non è acquisire le informazioni di chi compra, quanto piuttosto quelle di chi vende per contrastare i fenomeni di evasione fiscale. L’Italia infatti, nonostante un altissimo numero di Pos – 3,2 milioni – ha un tasso di pagamenti elettronici estremamente basso se rapportato al resto d’Europa.
Proprio per questo, l’idea della nuova normativa è quella di agevolare la comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati dei pagamenti elettronici da parte dei venditori. Secondo il governo, questo sistema potrebbe far emergere le anomalie dalla mancata trasmissione di scontrini rispetto agli importi incassati con moneta elettronica.
Sanzioni per chi non accetta pagamenti elettronici e lotta al “nero”
Il decreto contiene anche altre misure per contrastare l’evasione fiscale, fra cui l’anticipo al 30 giugno delle sanzioni per i commercianti che rifiutano i pagamenti con il Pos. È prevista una multa di 30 euro, alla quale verrà aggiunta un’ammenda pari al 4% del valore dell’operazione il cui pagamento non è stato accettato tramite bancomat o carta di credito.
Ancora, sono previsti anche l’obbligo di fattura elettronica per le partite Iva in regime forfettario e verifiche più stringenti sui bonus edilizi.
Infine, per combattere il lavoro nero, nascerà un portale nazionale del sommerso che sostituisce e integra le banche dati attraverso cui l’Ispettorato nazionale del lavoro, l’Inps e l’Inail condividono gli accertamenti ispettivi.