> > Conte e il concorso, Cantone "Spiegazione plausibile"

Conte e il concorso, Cantone "Spiegazione plausibile"

Conte e il concorso, spiegazione plausibile

Il presidente dell'Autorità anticorruzione ha giudicato plausibile la spiegazione fornita da Conte in merito al concorso universitario.

Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità anticorruzione, ha definito “plausibile” la spiegazione fornita da Giuseppe Conte e pubblicata da Repubblica in merito al concorso universitario. “Dice cose chiare e condivisibili”, ha dichiarato Cantone ai microfoni di Radio Capital. “Abbiamo provato a spiegare che non basta l’esistenza di un rapporto fra maestro e discente, c’è bisogno di una comunione di interessi economici. Il fatto che un soggetto possa scrivere un libro insieme o si trovi a essere codifensore in un procedimento non integra di per sé gli estremi della comunione di interessi”.

Conte “Ho vinto senza violare la legge”

Nella lettera pubblicata da Repubblica, il premier ha voluto chiarire il proprio rapporto con il professor Guido Alpa. “Il prof. Alpa non è, propriamente, il mio ‘maestro’ e a differenza di quanto riportato, io e il prof. Alpa non abbiamo mai avuto uno studio professionale associato né mai abbiamo costituito un’associazione tra professionisti. A Roma siamo stati ‘coinquilini’ utilizzando una segreteria comune, che serviva anche altri studi professionali, tutti collocati nello stesso stabile, come spesso avviene nel mondo professionale”. L’accanimento contro Alpa, prosegue Conte, nasce da un pretesto puramente politico, ovvero dall’esigenza “di attaccare me per fatti che risalgono al 2002”. Alpa si è sempre mantenuto “fuori dalla contesa politica e in ogni caso non merita attacchi così palesemente strumentali e diffamatori”.

I dubbi sulla legittimità del concorso

È sempre la Repubblica a portare alla luce nuovi particolari sulla vicenda. Il quotidiano sottolinea come, in occasione dei concorsi vinti da Conte, fossero sempre presenti in commissione Giovanni Furgiuele, ex professore di diritto civile all’Università di Firenze, e Guido Alpa. Proprio Furgiuele è stato l’esaminatore del futuro premier in occasione degli esami di ammissione come professore associato e ordinario alla Vanvitelli di Caserta. Può sembrare sospetto, continua Repubblica, che nonostante i concorsi indetti in numerose città italiane Conte abbia scelto sempre la Vanvitelli. Furgiuele non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito.

Il Pd richiede interrogazione parlamentare

“Il concorso in cui Conte è diventato professore ordinario nel 2002 potrebbe essere viziato da una grave incompatibilità”, si legge nella nota presentata dai rappresentanti del Pd a Palazzo Madama. Il Partito democratico ha richiesto un’interrogazione parlamentare per far luce sulla vicenda. “Nella commissione che lo ha giudicato c’era il professor Guido Alpa. Alpa non era definito nello stesso CV inviato da Conte alle Camere, socio dello stesso Presidente del Consiglio? I dubbi rilanciati dal quotidiano La Repubblica meritano un immediato chiarimento. Conte venga in aula a rispondere subito ai tanti dubbi”.