Lisa Pendezza Gaffe al Municipio X di Roma. La “minisindaca” di Ostia, Giuliana Di Pillo, ha convocato un consiglio straordinario per discutere della demolizione e ricostruzione del viadotto di Fiumicino. Ma invece di invitare il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti l’amministrazione municipale ha recapitato l’invito al quasi omonimo Luca Zingaretti, attore famoso per la sua interpretazione del Commissario Montalbano.
Ostia, il consiglio sul viadotto
Il consiglio straordinario è previsto per l’11 ottobre. Il viadotto di Fiumicino è una delle strade più trafficate della regione e collega la capitale con l’aeroporto. A inizio ottobre è stata annunciata la prossima apertura del cantiere e già da fine settembre sul tratto si procede a una sola corsia. Entro metà novembre, l’amministrazione municipale dovrà presentare un piano di viabilità alternativa da seguire per tutta la durata dei lavori. Al consiglio, oltre a Zingaretti, sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni regionali, del Comune di Fiumicino, del trasporto urbano di Roma e degli aeroporti della capitale. La discussione avverrà in seduta pubblica.
Gaffe e polemiche
In tema di gaffe, la presidente del Municipio X è in buona compagnia. Lo stesso leader del Movimento, Luigi Di Maio, è stato protagonista di un episodio simile. A inizio settembre, in occasione di un incontro per discutere dello stabilimento ligure dell’Ilva, il vicepremier ha convocato l’ex sindaco di Genova Marco Doria invece dell’attuale Marco Bucci.
Ad agosto 2018 Giuliana Di Pillo è stata fortemente criticata per lo spot radiofonico che doveva promuovere gli eventi estivi della città di Ostia con la frase: “Vieni a Ostia, mo te la do una capocciata“. Un riferimento ironico, a detta dell’amministrazione, al clan Spada e alla testata tirata dal suo esponente Roberto al giornalista Rai Daniele Piervincenzi. Ma dopo l’ondata di indignazione e il no della sindaca Raggi, la Di Pillo è stata costretta a ritirare lo spot.
A dicembre 2017, la giunta grillina è finita al centro di un’inchiesta. Il Municipio ha infatti affidato l’incarico di dragare il Canale dei Pescatori alla Sama srl di Angelo Salzano, imprenditore accusato di commistione tra mafia e pubblica amministrazione. Salzano è stato arrestato nel 2013 e condannato in primo grado a otto mesi di carcere per truffa e falso in atto pubblico. Ma la sua azienda ha continuato a ricevere soldi pubblici dal Municipio X.
