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M5s non taglia le spese della Difesa: acquistati nuovi F35

F35

Dove sono i tagli del Movimento 5 stelle alla Difesa? Secondo le stime entro il 2024 l’Italia spenderà 100 milioni al giorno in spese militari.

Quella dei pentastellati è stata una lotta che ha perdurato nel tempo. Un cavallo di battaglia, quello sui tagli alle spese destinate al ministero della Difesa, che in questo governo però non sta trovando spazio. Probabilmente per il Movimento il ridimensionamento degli investimenti e del contributo pubblico nel dipartimento governativo militare non costituisce una priorità da considerare nella manovra finanziaria. Ma allora che fine hanno fatto i tagli al ministero di Elisabetta Trenta tanto annunciati dal M5s? Nelle legge di bilancio, le cifre contenute nel testo raccontano tutt’altro. Nei prossimi anni si spenderà di più: i contributi a favore della Difesa aumenteranno. Ma se le spese militari costituivano tema centrale per quei pentastellati che nella precedente legislatura guidavano l’opposizione al Partito Democratico (gli stessi che decantavano la riqualificazione dell’Air Force Renzi), ora la musica non è più la stessa. Infatti, è stato confermato l’acquisto (salvo dietrofront dell’ultimo minuto) dei caccia F35 targati Lockheed.

100 milioni al giorno per finanziare la Difesa

Il ministro Trenta ha comunicato l’incremento delle spese della Difesa previsto entro il 2024: il governo italiano spenderà circa 40 miliardi all’anno (cifra pari a quasi il 2% del prodotto interno lordo), quasi 40 milioni in più al giorno rispetto al budget attuale (pari a 64 milioni). Nessuna trasparenza da parte dell’esecutivo sulle specifiche di questa manovra, voci contenute probabilmente sotto altri atti di cooperazione. Lontani i tempi in cui l’obiettivo del Movimento si professava nel blog di Beppe Grillo, con la proposta del taglio di 10 miliardi al dipartimento della Difesa: una procedura che avrebbe dovuto finanziare parte del tanto atteso reddito di cittadinanza, ma che adesso pare essere scivolata nel baratro dell’oblio.