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Decreto sicurezza, Salvini "Negozi etnici chiusi entro le 21"

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Nel decreto confluirà un emendamento in cui si chiede «la chiusura entro le 21 di quei negozi etnici ritrovo di ubriaconi, spacciatori, casinisti».

Nuovo capitolo per il decreto sicurezza di salviniana provenienza. In occasione del traguardo dei primi 133 giorni di governo Lega-Cinque Stelle, il ministro degli Interni ha annunciato uno speciale emendamento, in cui si chiederà “la chiusura entro le 21 di quei negozietti etnici che la sera diventano ritrovo di ubriaconi, spacciatori, casinisti”. In una diretta Facebook “dai tetti di Roma” il vice premier ha annunciato un nuovo provvedimento del decreto sicurezza che ha tutta l’aria di essere un coprifuoco imposto solo ad una certa categoria specifica di attività commerciali. Niente paura però, assicura Salvini: “non è un’iniziativa contro i negozi stranieri ma per limitare abusi di certi negozi che diventano ricettacolo di gente che fa casino”. E poi il maestro della propaganda strizza l’occhio ad un’opinione pubblica esasperata: “Sono sicuro che come ce l’ho io vicino a casa, ce l’avete anche voi” ha detto nel corso del suo intervento.

matteo salvini diretta Facebook decreto sicurezza

“Pattuglioni della polizia a bordo dei treni”

Non solo coprifuoco, nel programma andranno ad inserirsi, almeno nelle intenzioni del ministro, “Pattuglioni della polizia a bordo dei treni per cacciare a calci in culo chi non paga o delinque”. Insomma, mentre i Quirinale prende le distanze da un decreto sicurezza che rischia per certi versi l‘incostituzionalità (per esempio nella parte in cui si stabilisce che un richiedente asilo possa essere rimpatriato anche solo sulla base di una semplice denuncia), le ronde sui treni a caccia di immigrati di Casa Pound prefigurano il cupo futuro che potrebbe attendere l’Italia a decreto approvato e attuato. E sui temi più pressanti, come quello della previdenza, il ministro degli Interni si pronuncia in maniera non troppo netta. Quanto ai tempi per andare in pensione con le nuove norme dice: “A me interessa che il 2019 sia un anno di cambiamento. Non arriverà tutto e subito, non tutti nel 2019 andranno in pensione, troveranno un lavoro, pagheranno meno tasse. Ma si comincerà nel 2019”. E chi ben comincia…