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Moody's taglia il rating dell'Italia: le parole di Salvini

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Moody's taglia il rating dell'Italia da Baa2 a Baa3 con outlook stabile. Salvini garantisce: "Governo avanti nonostante agenzie di rating"

L’agenzia Moody’s taglia il rating dell’Italia a Baa3 da Baa2 con outlook stabile. La decisione è legata a un ”cambio concreto della strategia di bilancio, con un deficit significativamente più elevato” rispetto alle attese”. Alla base della decisione c’è la ”mancanza di una coerente agenda di riforme per la crescita”. Ciò ”implica” il prosieguo di una ”crescita debole nel medio termine”. Lo afferma la stessa agenzia nella nota, sottolineando che i piani del governo non rappresentano un ”coerente programma di riforme” che può spingere ”la mediocre performance della crescita su base sostenuta”. “Tutto come previsto”, hanno commentato nella serata di venerdì 19 ottobre fonti di Palazzo Chigi il taglio del rating dell’Italia da parte di Moody’s. Anche Matteo Salvini ha detto la sua sulla questione.

Il taglio del rating e le parole di Salvini

Il governo andrà avanti nonostante le agenzie di rating, i commissari europei e qualche incomprensione interna. Faccio esercizio yoga per superarli”. Così ha garantito il ministro degli Interni prima del suo intervento al Forum di Coldiretti a Cernobbio. Quindi ha aggiunto che “siamo qui per rispondere ai problemi degli italiani, non per far saltare i governi né per farci impaurire dalle agenzie di rating che in passato hanno clamorosamente dimostrato di fallire i loro giudizi come falliranno questa volta. E’ una buona manovra e andremo fino in fondo”. “L’Italia è un Paese solido, l’outlook è stabile, mi dicono gli esperti che l’importante è che l’outlook fosse stabile e quindi abbiamo un outlook stabile”, ha aggiunto ancora Salvini.

Le possibilità di un’uscita dell’Italia dall’euro sono al momento ”molto basse”. Tuttavia, potrebbero aumentare ”se le tensioni fra il governo italiano e le autorità europee” sulla manovra e sugli impegni sui vincoli bilancio ”dovessero subire una ulteriore escalation”. Così ha spiegato la Moody’s. Le stime del governo italiano sulla crescita sono ”ottimiste”: il debito ”non calerà concretamente nei prossimi anni”, rimanendo stabile attorno al 130% del pil, ha aggiunto ancora l’agenzia di rating.

L’intervento di Pierre Moscovici

Dialogare è fondamentale, sappiamo tutti che la questione è delicata non abbiamo interesse a creare ulteriori tensioni. La palla è ora nel campo delle autorità italiane che ci risponderanno entro lunedì 22 ottobre 2018″. Così il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici in conferenza stampa al termine della sua visita in Italia. Poi ha sottolineato che “la decisione della Commissione sarà basata sull’interesse generale, la missione della commissione Ue è assicurare prosperità economica” a tutti gli Stati “e restiamo fedeli a questa missione”.

Da parte della Commissione europea “nessuna decisione è stata presa, la risposta del ministro Tria sarà molto importante”. Lo ha detto il commissario agli Affari economici. E ancora: sarà “decisivo l’impegno del ministro dell’Economia per rilanciare la crescita ed abbassare il debito”. “Noi non vogliamo avere nessun tipo di scontro, non ci interessano escalation di eventi. Grazie al dialogo costruttivo gli operatori economici saranno rassicurati, è con il dialogo continuo che la situazione economica migliorerà”. Il commissario ha precisato inoltre che “il giorno in cui dovessi fare una vista informale a Roma e sarei felice di incontrare Matteo Salvini o Luigi Di Maio, non so se il dialogo sarà costruttivo ma sicuramente sarà amichevole e interessante. Parlarsi è sempre interessante, il dialogo è sempre utile e li vedrei volentieri”.