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Ddl concretezza PA, Bongiorno: "E' guerra ai furbetti"

Giulia Bongiorno

Il 25 ottobre 2018 il CdM approverà il "ddl concretezza", prevenendo l'assenteismo e migliorando l'efficienza della PA

Nuovi sistemi di controllo per far fronte ai “furbetti del cartellino”. E’ la proposta del disegno di legge, conosciuto come “ddl concretezza“, promosso da Giulia Bongiorno. Lo scopo è quello di prevenire all’assenteismo negli uffici pubblici, migliorando l’efficienza e la qualità dei servizi forniti. Il testo, già approvato in fase preliminare il 13 settembre 2018, torna in Consiglio di Ministro il 25 ottobre per l’esame definitivo.

Ddl concretezza approvato: cosa prevede

Il testo, spiega la ministra Bongiorno, nasce “con l’esigenza di dare un’effettiva semplificazione alla PA in un’epoca di trasformazione digitale”. Dopo anni in cui se ne è parlato, ora il “ddl concretezza” diventa effettivo e si parla di “Piano triennale delle azioni concrete per l’efficienza delle pubbliche amministrazioni”. Prevede di identificare i dipendenti pubblici attraverso controlli biometrici che rivelano le impronte digitali o l’iride e un sistema di videosorveglianza per controllare presenze e il rispetto dell’orario di lavoro. In mancanza dell’attuazione delle misure previste dal ddl, l’amministrazione sarà iscritta in un’apposita black list. Per aumentare l’efficienza è previsto un turnover di assunzioni accelerando così il ricambio generazionale. In particolare, si prevedono assunzioni mirate a tempo indeterminato con l’obiettivo di arrivare ad assumere “il 100% del personale cessato dal servizio nell’anno precedente”. Ultimo intervento riguarda la sostituzione dei buoni pasto con altri dal valore nominale per porre rimedio ai gravi disservizi verificatisi con il loro utilizzo.

Ddl concretezza: il sì del Garante della privacy

Il “ddl concretezza” deriva dopo la presa di coscienza di un problema sempre più grave. A fronte dei tanti dipendenti che regolarmente vanno al lavoro e chiedono di essere tutelati, bisogna punire chi invece fa il furbo. Non è un caso che la ministra Bongiorno abbia scelto il termine concretezza per il suo primo disegno di legge. In passato si era già parlato di un Piano per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle pubbliche amministrazioni, e anche della “lotta ai fannulloni“. Ma oggi il Governo mira a trasformare le parole in un piano d’attuazione concreto: bisogna combattere l’assenteismo per ridurre le false attestazioni di presenza in servizio. Anche il Garante per la protezione dei dati personali è favorevole agli interventi previsti dal disegno di legge, nonostante abbia riservato alcune critiche sull’obbligatorietà dell’utilizzo del sistema biometrico (impronta digitale e iride) per la raccolta dati. Ma il Governo non si ferma, dopo aver apportato alcune modifiche al testo, il disegno di legge è pronto per diventare effettivo e funzionante.