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Liliana Segre "serve una commissione contro l'odio razziale"

liliana segre

Liliana Segre propone l'istituzione di una commissione contro l'odio razziale. "Dobbiamo lavorare contro la fascistizzazione del senso comune".

Io ho conosciuto l’odio antico, quando ero una bambina“. La solennità di Liliana Segre non lascia spazio a dubbi: la senatrice di +Europa andrà fino in fondo nella sua proposta. In data 25 ottobre ha spiegato in una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Madama la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo. Lilina Segre ha sancito la necessità di approvare il disegno di legge che verrà sottoposto alla votazione del parlamento erigendosi a prima firmataria del ddl. Secondo la sentrice “si stanno mettendo in discussione le basi elementari della democrazia liberale come l’abbiamo conosciuta fino a oggi“.

La commissione contro il razzismo di Liliana Segre

L’odio di oggi è un’espressione di qualcosa di malsano che c’è dentro alle persone perché a volte si rivolge verso chi non ha fatto nulla di male; così com’è stato per me“. Per questo, spiega Liliana Segre, “ho pensato che avrei dovuto combattere quest’odio“. Infatti, continua, “per quell’odio ho perso tutta la famiglia nei forni di Auschwitz“. Una schiera di donne decise e combattive si trovava al fianco di Liliana Segre al momento della conferenza stampa. Con lei la senatrice a vita Elena Cattaneo, Loredana De Petris (Leu), Milena Santerini, ed Emma Bonino.

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La commissione proposta dal ddl di Liliana Segre vuole monitorare tutti gli episodi “di razzismo, di antisemitismo, di intolleranza verso l’altro“, nel “tentativo di fermare la spirale d’odio che invade il mondo“. I controlli devono estendersi su tutti i fronti caldi, spiega Liliana Segre: “a partire dal web, a partire dalle scuole e a partire dalla politica che dovrebbe dare un insegnamento molto forte in questo senso smettendo di usare parole e atteggiamenti conflittuali anche quando se ne può fare a meno, anche quando si può trattare, anche quando si può insegnare alle persone come comportarsi invece di fomentare questo atteggiamento di odio“.

La proposta di istituire una commissione simile era già stata avanzata durante legislazioni precedenti, ma non era stata presa in considerazione. “Forse ieri i tempi non erano maturi – spiega Liliana Segre – ma oggi purtroppo la realtà ci consegna una lista quotidiana di atti e testimonianze inqualificabili. Secondo me dobbiamo lavorare contro la fascistizzazione del senso comune che sta appena appena un gradino sopra quell’indifferenza, mia grande nemica, che ottanta anni fa ha coperto di vergogna l’Italia fascista” acconsentendo all’approvazione delle leggi razziali nel 1938.