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Folla a Milano per Mimmo Lucano: "c'è fame di umanità"

Mimmo Lucano

Mimmo Lucano viene accolto a Milano non solo da Beppe Sala ma da centinaia di persone. Il sindaco di Riace si commuove al canto di Bella Ciao.

Giuseppe Sala accoglie a Milano Mimmo Lucano. Il sindaco di Riace viene accolto da centinaia di persone, che si sono radunate fuori e dentro Palazzo Marino. Lucano, indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e a cui è stato imposto il divieto di dimora nel suo paese, ha ringraziato tutti commosso, soprattutto quando la folla gli ha intonato spontaneamente “Bella Ciao”. “C’è fame di umanità” ha sottolineato.

Mimmo Lucano: restiamo umani

“Ho solo cercato di fare il mio dovere di sindaco. Dobbiamo rimanere normali, umani, è un esercizio semplice, nulla di speciale. Sono orgoglioso di essere considerato un esempio di solidarietà. Per una volta la Calabria manda un messaggio positivo. E’ una terra piena di problemi ma abbiamo dato prova di saper operare per la costruzione di rapporti umani. Il modello Riace ha creato speranza: per chi arriva, per gli abitanti del luogo, per l’umanità” dichiara Mimmo Lucano durante la sua visita a Milano.

Ad invitare nel capoluogo lombardo il sindaco di Riace, a cui è stato imposto il divieto di dimora nel suo paese perché indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è stato il collega Beppe Sala. Il gruppo consiliare di “Milano in Comune” ha organizzato il 30 ottobre 2018 un incontro a Palazzo Marino aperto a tutti, ed infatti tanta è stata la gente che ha affollato la sala. Molte altre persone, oltre duecento, non sono riuscite invece ad entrare ma hanno atteso fuori in segno di solidarietà a Mimmo Lucano, che ha ringraziato tutti commosso, soprattutto quando è stato intonato dai presenti l’inno “Bella Ciao”. Il sindaco Sala lo ha accolto assicurando: “Mimmo, Milano è con te”.

“Sono contento di ricevere qui il mio collega di Riace. Da parte di Milano non c’è intenzione strumentalizzare la figura di Mimmo – ha chiarito il sindaco Giuseppe Sala -. Siamo qui per ascoltarlo e per cercare di aiutare questo uomo che ha fatto delle cose. Mi ha raccontato la sua storia, per cui dico a tutti: aspettiamo a giudicare“. “Mai avrei immaginato che un giorno una città grande e importante nel mondo come Milano mi avrebbe ospitato, non era nei miei obiettivi diventare così famoso, improvvisamente” assicura Lucano. “Ma c’è fame di umanità. – sottolinea – Noi tutti vogliamo il rispetto dei diritti umani. Non c’è niente di sconvolgente nell’avere il desiderio di aiutare le persone al di là delle razze e delle provenienze”.

Il modello Riace

Mimmo Lucano ha poi cercato di spiegare il “modello Riace”. “Noi ci siamo trovati in questa situazione perché una mattina all’alba sulla spiaggia un veliero è arrivato pieno di persone. Le case del nostro centro storico erano abbandonate, non avevamo nemmeno le possibilità economica di allacciare l’energia elettrica” precisa il sindaco della cittadina calabrese.

“Abbiamo portato le candele per le case che di nuovo erano abitate. E così nuovi immigrati sono arrivati, come per un disegno del destino. – spiega – Poco importa se hanno il volto più scuro, sono esseri umani. Questo è stato un processo fantastico, in un posto che era vittima dello spopolamento, della criminalità organizzata“.

“Quando la storia ha cominciato a strutturarsi, abbiamo aderito al programma nazionale per i richiedenti asilo. – puntualizza quindi – E siamo diventati meta anche del turismo solidale, perché un piccolo Comune si è aperto in modo spontaneo all’accoglienza, e questo ha incuriosito chi ha fame di umanità, chi vuole un mondo senza barriere, dove tutti hanno gli stessi diritti. Questo ha contribuito a fare rinascere Riace“.