> > Salvini, la Procura chiede l'archiviazione del caso Diciotti

Salvini, la Procura chiede l'archiviazione del caso Diciotti

salvini archiviazione procura diciotti

In una diretta Facebook il vicepremier Matteo Salvini ha comunicato l'avvenuta richiesta di archiviazione del caso Diciotti aperto nei suoi confronti.

La Procura di Catania ha comunicato al ministro dell’Interno Matteo Salvini di aver richiesto l’archiviazione delle indagini aperte nei suoi confronti in merito al caso Diciotti. A comunicarlo è lo stesso ministro tramite una diretta sul proprio profilo Facebook. Il vicepremier ha usato lo stesso copione di quando aveva ricevuto la notifica di iscrizione al registro degli indagati a inizio settembre. Questa volta però nell’aprire la busta Matteo Slavini ha trovato una buona notizia: “Nel trasmettere gli atti, così come previsto dalla Legge, ho formulato richiesta motivata di archiviazione“.

Diciotti, la Procura vuole archiviare il caso

La richiesta di archiviazione avanzata dal pm della Procura di Cataniza Zuccaro è stata classificata come una scelta politica non sindacabile. La decisione di non far sbarcare i migranti a bordo della nave Diciotti è giustificata “dalla scelta politica, non sindacabile dal giudice penale per la separazione dei poteri, di chiedere in sede Europea la distribuzione dei migranti in un caso in cui secondo la convenzione sarebbe spettato a Malta indicare il porto sicuro“.

La permanenza forzata dei 150 migranti sulla nave Diciotti dal 20 al 26 agosto è stata quindi ritenuta una scelta di tipo politico. La decisione definitiva, di accogliere o respingere la richiesta della Procura di Catania, spetta al Tribunale dei Ministri, che ha novanta giorni per decidere. Nel frattempo Matteo Salvini esulta: “Sono innocente, potevo e dovevo bloccare gli immigrati” ha detto. Poi lancia una provocazione, ribaltando le accuse: “Quanto si è pagato per quest’inchiesta? Quanti uomini sono stati impiegati?“. Poi aggiunge “Lo dico con tutto il rispetto per la separazione delle carriere, senza intromettermi“. Forse questa volta Matteo Salvini ha voluto essere più prudente di quando, riferendosi ai pm di Catania, aveva asserito Io sono stato eletto e loro no“.