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Chiara Appendino: la TAV Torino-Lione non è una priorità

Chiara Appendino TAV

Chiara Appendino fuga ogni dubbio e sposa la linea di Luigi Di Maio sulla Torino-Lione. "La TAV non è una priorità per il Paese", dice.

“Credo che la scelta di basare la decisione su un’analisi costi benefici sia corretta” chiarisce Chiara Appendino in merito al via libera in consiglio comunale di un ordine del giorno che impegna il sindaco a “sospendere qualunque operazione” indirizzata all’avanzamento della TAV Torino-Lione. La mia priorità “sono gli investimenti nel trasporto pubblico locale”, aggiunge infatti la Appendino.

Chiara Appendino conto la TAV

Pochi giorni fa il consiglio comunale di Torino ha approvato un ordine del giorno della maggioranza 5 Stelle che impegna il sindaco Chiara Appendino e la giunta ad ostacolare la Torino-Lione. L’ordine del giorno prevede di “rendere pubblici e verificabili i criteri, le procedure e le modalità di attuazione di una rigorosa analisi costi-benefici” della TAV ma soprattutto di “sospendere qualunque operazione indirizzata all’avanzamento dell’opera finché non sia terminata” questa analisi.

Il provvedimento è passato in assenza di Chiara Appendino che si trovava in missione a Dubai. Sulla questione il sindaco di Torino si esprime a margine della commemorazione dei Defunti. “Dal mio punto di vista ritengo che l’alta velocità Torino-Lione non sia una priorità per il Paese” chiarisce. “Ora è importante accelerare sull’analisi costi benefici per discutere, coinvolgendo anche il territorio, sulla base di dati oggettivi” sottolinea la Appendino, sposando quindi la linea di Luigi Di Maio che dopo il voto aveva ricordato che “la rinegoziazione del progetto Tav è dentro al contratto di Governo”.

In questi giorni si sono però succedute diverse proteste da parte dei comitati “Sì TAV”. Chiara Appendino puntualizza: “Un sindaco non entra nel merito di manifestazioni che vengono organizzate in assenso o dissenso ed è legittimo che qualcuno manifesti una propria preoccupazione o battaglia politica. – aggiungendo quindi – Ritengo però che le priorità per un sindaco sono gli investimenti nel trasporto pubblico locale” Da qui l’esortazione al governo affinché “si impegni per sviluppare progetti per il Tpl come la metro 2”.