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Nodo prescrizione, Conte a Salvini: non sei tu il premier

Giuseppe Conte Matteo Salvini

Stallo al governo sulla prescrizione. Giuseppe Conte soffre l'ingerenza di Matteo Salvini, al quale avrebbe ricordato: "Non sei tu il premier".

Scontro tra Giuseppe Conte e Matteo Salvini, e non solo sul decreto Sicurezza e il nodo prescrizione. Il premier comincerebbe a soffrire sempre di più l’ingerenza del leader della Lega. In una telefonata, Conte avrebbe ricordato quindi al ministro dell’Interno che quello giallo-verde “non è il suo governo”. Recentemente, anche Mario Monti ha chiesto maggiore chiarezza “su chi parla per il Paese”.

Conte: Salvini rispetti il mio ruolo

“Questo non è il tuo governo, non puoi fare come ti pare, non sei tu il premier” avrebbe tuonato Giuseppe Conte nel corso di una telefonata con Matteo Salvini. Il retroscena è raccontato da La Repubblica, e al centro dello scontro c’è il decreto Sicurezza, quello che porta la firma del ministro dell’Interno. Il MoVimento 5 Stelle vorrebbe infatti inserire nel provvedimento un emendamento per bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio.

Tutto il centrodestra chiede al Carroccio di intervenire, ed infatti Salvini chiarisce: “Riforma della giustizia, e anche della prescrizione, sono nel contratto di governo e diventeranno realtà: mettere in galera mafiosi e corrotti è una priorità della Lega. L’importante è farle bene queste riforme, evitando – puntualizza – che i processi durino all’infinito anche per gli innocenti, altrimenti è una sconfitta per tutti”. In Senato quindi si succedono i rinvii in attesa dell’accordo tra Lega e M5S. Intanto, il ministro dei Rapporti col Parlamento, Riccardo Fraccaro, assicura che il governo non porrà la questione di fiducia sul decreto sicurezza fino a quando non verrà raggiunto l’accordo sulla prescrizione.

Si trova quindi al centro di questo tira e molla Giuseppe Conte, che a quanto pare ha dovuto ribadire ancora una volta il suo ruolo. Qualche giorno fa infatti il premier ha precisato infatti: “Sono io che mi siedo al tavolo delle trattative (con Bruxelles, ndr) e caratterizzo io il tono di questa interlocuzione”. Ancora una volta il messaggio era diretto a Salvini, che ha organizzato per l’8 dicembre una manifestazione della Lega in piazza del Popolo a Roma.

I dubbi di Mario Monti

Anche Mario Monti ha chiesto recentemente maggiore chiarezza “su chi parla per il Paese”. Riferendosi a Matteo Salvini il senatore a vita ha infatti evidenziato: “In termini tecnico-giuridici, e forse anche contenutistici lui è incompetente, perché a termini costituzionali è il presidente del Consiglio ad avere la responsabilità della politica generale del governo”.