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Cdm, stato di emergenza per 11 regioni: stanziati 53 milioni

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Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per 11 regioni a causa del maltempo. Stanziati 53 milioni, altri 200 annunciati.

Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per 11 regioni duramente colpite dal maltempo. Il governo ha inoltre stanziato 53 milioni di euro per far fronte alle emergenze più urgenti e per ripristinare i servizi essenziali. La conta totale dei danni potrebbe ammontare a più di 3 miliardi. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato che “altri 200 milioni arriveranno nei prossimi giorni con un mio decreto”. Secondo il governatore della Liguria, Giovanni Toti, a questi il governo dovrebbe aggiungere altri 200 milioni “per risarcire i danni”.

Stato di emergenza

Le regioni che hanno fatto richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza sono le seguenti: Liguria, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e Trentino Alto Adige. “Stiamo aspettando che tutte le regioni finiscano la ricognizione dei danni”, ha spiegato Barbara Lezzi. Il ministro del Sud parteciperà a un incontro (previsto per la mattina di venerdì 9 novembre) con il premier Conte e il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. L’obiettivo del vertice è stabilire come utilizzare le risorse messe a disposizione dai fondi europei. Le regioni “hanno già a disposizione tra i 3 e i 4 miliardi che potrebbero essere già utilizzati”, spiegano i rappresentanti del governo. Entro dieci giorni sarà disponibile l’ordinanza che permetterà al Dipartimento della Protezione Civile di distribuire i soldi alle regioni.

Di Maio “Due milioni alla Protezione Civile”

Il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato sul blog del Movimento che “i tagli agli stipendi dei parlamentari del M5s non andranno al microcredito” ma “in un fondo della Protezione Civile a favore delle popolazioni colpite dagli alluvioni in queste ultime settimane”. Il totale ammonterebbe a “circa 2 milioni da parte dei 300 parlamentari del M5S derivanti dal taglio dello stipendio da onorevole. Sono molto orgoglioso di questa iniziativa, perché dimostra che i soldi per aiutare le persone, se tagliamo sprechi e privilegi ci sono sempre”.