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Libia, Haftar diserta conferenza a Palermo: Turchia va via

Haftar

Nonostante l'abbraccio con Conte e al-Sarraj, Khalifa Haftar diserta il summit di Palermo sulla Libia. Anche la Turchia abbandona i lavori.

I risultati della Conferenza sulla Libia organizzata a Palermo sembrano essere stati finora inconcludenti. Per evitare di rimanere isolato in ambito internazionale, alla fine Khalifa Haftar, a capo del governo cirenaico di Tobruk, è atterrato a Villa Igiea dove è stato accolto dal premier Giuseppe Conte. Il generale però ha disertato il summit, riuscendo comunque a provocare la Turchia che “con profondo disappunto” abbandona i lavori.

Haftar atterra a Palermo

“Dalla stabilità della Libia dipende la sicurezza di tutta l’area del Mediterraneo. In queste ore a Palermo sto incontrando tanti capi di Stato e di Governo proprio per contribuire a favorire questo processo. Ma soprattutto ho incontrato tutti i principali attori libici. Di una cosa siamo certi: solo loro, i libici, possono decidere del proprio futuro” scriveva ieri, lunedì 12 novembre 2018, Giuseppe Conte in occasione dell’apertura del summit.

Dopo diversi tira e molla, infatti, nel capoluogo siciliano è atterrato ieri sera anche il generale Khalifa Haftar, a capo del governo cirenaico di Tobruk che si oppone all’esecutivo di unità nazionale di Tripoli, presieduto da Fayez al-Sarraj e sostenuto dalla comunità internazionale. Il premier italiano è riuscito nell’impresa di far abbracciare e far stringere la mano ai due antagonisti, ma la pace è stata solo di breve durata.

Haftar infatti, dopo aver scambiato qualche parola con Giuseppe Conte si è rifiutato di partecipare alla cena ufficiale. Il generale con molta probabilità ha scelto di fare tappa a Palermounicamente per evitare di essere escluso dal gioco politico ma in un’intervista alla tv araba Al Hadath ha voluto puntualizzare: “Non parteciperei alla Conferenza nemmeno se dovesse durare cento anni. La mia presenza è limitata agli incontri con i ministri dell’Europa e poi riparto immediatamente”. Haftar ha chiarito infatti di non avere “nulla a che fare” con gli esponenti delle altre delegazioni libiche.

Turchia abbandona il summit

I risultati della Conferenza di Palermo sulla Libia sembrano essere stati quindi inconcludenti. “Non si può pensare di risolvere la crisi in Libia coinvolgendo le persone che l’hanno causata ed escludendo la Turchia” tuona d’altronde anche il vicepresidente turco, Fuat Oktay. I rappresentanti del governo di Istanbul hanno infatti abbandonato “con profondo disappunto” il summit dopo non essere stati coinvolti nella riunione informale del mattino con al-Sarraj e Haftar.

“Il meeting informale di stamattina è stato presentato come un incontro tra i protagonisti del Mediterraneo. Ma questa è un’immagine fuorviante che noi condanniamo” precisa Oktay. Senza nominare il generale libico, il vicepresidente turco sottolinea però: “Qualcuno all’ultimo minuto ha abusato dell’ospitalità italiana. – aggiungendo – Sfortunatamente la comunità internazionale non è stata capace di restare unita”.