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Matteo Salvini: entro l'anno altri sgomberi a Roma

Matteo Salvini

In una intervista Matteo Salvini conferma che a Roma sono stati predisposti altri sgomberi. "Dobbiamo poi tornare a punire gli spacciatori", dice.

Matteo Salvini conferma che su Roma è stato stilato un calendario sugli sgomberi. Dopo quello al presidio di Baobab Experience, il Viminale è intenzionato a chiudere nella Capitale entro l’anno 27 edifici occupati abusivamente. Il ministro dell’Interno conferma inoltre il pugno di ferro contro gli spacciatori, grazie anche al decreto Sicurezza.

Salvini: il calendario degli sgomberi

“L’avevamo promesso e l’abbiamo fatto. Ora avanti con gli altri sgomberi!” ha annunciato ieri Matteo Salvini, commentando lo sgombero del presidio a Roma di Baobab Experience. Il ministro dell’Interno assicura infatti che anche con gli emendamenti presentati al decreto Salvini sindaci e prefetti avranno comunque “più libertà di manovra”. “Posso dire che entro l’anno faremo sgomberi, a Roma, attesi da anni” conferma quindi in una intervista a Leggo.it.

“Su Roma abbiamo un calendario dettato dalle urgenze, c’è un tavolo in prefettura: – spiega il viceministro – nelle prossime settimane verranno sgomberati 4 edifici pericolanti. A questi se ne aggiungono 23, oggetto di provvedimenti giudiziari su cui paghiamo anche la penale per il mancato sgombero. Cornuti e mazziati”.

L’intento del Viminale è abbattere anche la “villa dei Casamonica”, atto che avrebbe sicuramente un importante valore simbolico. Su questo tema però Salvini è chiaro: “Questi str… vanno colpiti sui loro business. – sottolinea – Per questo potenzieremo l’agenzia dei beni confiscati alla mafia che arriverà a triplicare il personale e ad aprire 4 sedi in più. E avrà anche più libertà per avviare la vendita dei beni confiscati”.

Dalla ruspa a decreto Sicurezza

Nessuna ruspa invece, almeno per il momento, a San Lorenzo dove è morta Desirée Mariottini e a Rogoredo, il cui boschetto è diventata una piazza di spaccio a cielo aperto. Visitando il quartiere universitario di Roma dove la 16enne è stata stuprata a seguito di un mix letale di droga e farmaci, il ministro dell’Interno aveva annunciato il pugno di ferro e lo sgombero di case e centri sociali.

Ma per il momento si procede con cautela perché “rischieremo solo di spostare il problema”, puntualizza. “Dobbiamo risolvere la questione a monte: al momento uno spacciatore non lo tieni in galera. – precisa – Dobbiamo invece tornare a punire gli spacciatori. A Rogoredo ad esempio gli spacciatori sono tutti stranieri e con il nuovo decreto immigrazione riusciamo ad essere più incisivi”.