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Rifiuti, firmato il Protocollo d'Intesa a Caserta

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A Caserta Conte e i vice premier Di Maio e Salvini hanno firmato il Protocollo d'Intesa per la gestione dei rifiuti nella Terra dei Fuochi.

Firmato in prefettura a Caserta il Protocollo d’Intesa sulla Terra dei Fuochi. Questo dimostra la “particolare sensibilità e determinazione del governo nel contrastare il fenomeno delle discariche abusive e degli incendi dolosi. L’obiettivo è quello di tutelare la salute della popolazione della Terra dei Fuochi” ha detto il Premier Conte durante la conferenza stampa, iniziata senza Salvini. Il leader della Lega infatti è rientrato a Roma a causa di un impegno improrogabile. “Questa terra deve tornare a respirare. Alcune zone della Campania per anni sono state ricettacolo di rifiuti di altre regioni e di altri Stati” ha detto Luigi Di Maio, che ha aggiunto: “è un giorno importante. Inizia un percorso interministeriale con la Regione Campania”.

Incontro in Prefettura

Il premier Conte, e i vicepremier Di Maio e Salvini si sono riuniti in Prefettura a Caserta per la firma del protocollo. “Dobbiamo lavorare perché ci sia una cultura del rifiuto, stiamo per varare una serie di misure” aveva detto Conte al suo arrivo a Caserta, aggiungendo: “Il contratto di Governo prevede
di potenziare la raccolta differenziata per andare oltre gli impianti attuali”.

“Dobbiamo investire sulla differenziata – ha detto Di Maio – perché si creano più posti di lavoro. Facendo una norma nella legge di bilancio in cui si dice che se produci meno immondizia paghi meno Tari vedrete che in pochi anni possiamo arrivare a percentuali in media Ue. Per fare un inceneritore ci vogliono anni, e negli stessi anni facciamo la differenziata e guardiamo al futuro invece che al passato”.

“La Lombardia non torna indietro, anzi, l’obiettivo è che anche le altre regioni vadano avanti” aveva detto Salvini rispondendo alla proposta dei 5 stelle, di chiudere i termovalorizzatori anche in Lombardia. “I rifiuti – ha aggiunto – significano ricchezza, energia e acqua calda. Se gestiti bene e controllati portano più salute ed economia”.

Girotto e Costa

Il presidente della commissione industria del Senato ha insistito su un punto del contratto di governo: “Il contratto tra M5S e Lega in tema di rifiuti parla chiaro. Parla di chiudere inceneritori e discariche. Non di realizzarne”. Dello stesso pensiero è anche il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa: “Siamo dell’opinione che gli inceneritori non servano, anche superando il concetto ideologico. Il Veneto ha chiuso due inceneritori e la Lombardia sta per chiuderne quattro perché non si riescono ad alimentare. Questo perché la differenziata sta crescendo molto”.