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Corelone: dopo lo scioglimento verso nuove elezioni

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Corleone, dopo 18 mesi di scioglimento dell'amministrazione comunale per mafia, sarà nuovamente chiamato ad elezioni.

Nel giro di due mesi i cittadini di Corleone saranno chiamati alle urne per scegliere a chi affidare la gestione del comune dopo 18 mesi di commissariamento. L’amministrazione comunale del paese di Riina e Provenzano era infatti stata sciolta per infiltrazioni mafiose nel corso del 2016, assieme a quella del comune di Palazzo Adriano. In entrambe le località della provincia di Palermo la criminalità organizzata aveva infatti preso il controllo della cosa pubblica, portando le autorità a decretarne il commissariamento.

Corsa a tre a Corleone

A Corleone, paese di poco più di undicimila abitanti, la corsa è a tre. Per il centrodestra, che correrà unito – Lega compresa – ci riprova l’ex sindaco Nicolò Nicolosi. E lo fa con la lista “Nuova Luce”. Nicolosi, primo cittadino dal 2002 al 2007 e già deputato regionale, mancò la rielezione per soli tre voti. Politico di lungo corso, appartenne alla DC, ed era tra i fondatori del Patto per la Sicilia. Approdò poi al Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo.

A sfidarlo, a sinistra troverà l’architetto Salvatore Antonio Saporito, che si presenta con la lista “Viviamo”.

Maurizio Pascuzzi sarà invece il candidato del Movimento Cinque Stelle. Pascucci, già esponente dell’Arci Toscana, e Corleonese d’adozione, è assistente parlamentare del deputato a cinque stelle Mario Giarrusso, che per anni ha coordinato l’attività dei campi di studio e lavoro nelle terre confiscate alla mafia. Giarrusso che, giovedì 22 novembre 2018, ha postato su Facebook la copia di una interrogazione parlamentare da lui avanzata al Ministro dell’Interno. Un documento attraverso il quale si richiede l’immediato scioglimento del Comune di Misterbianco. Secondo il senatore del Movimento, infatti, il Clan catanese dei Santapaola avrebbe preso il controllo diretto dell’amministrazione. E vi avrebbe inserito Carmelo Santapaola con la carica di vicesindaco e di assessore. L’uomo è parente diretto del Boss Nitto Santapaola, capo della famiglia mafiosa siciliana.

Elezioni anche a Palazzo Adriano

A Palazzo Adriano a contendersi la poltrona del Sindaco sono due canditati: il geometra 38enne Nicolò Granà, sostenuto dalla lista civica “SiAmo Palazzo Adriano”, e l’ex sindaco Giuseppe Alessi, sostenuto invece dalla lista “Noi ci mettiamo la faccia”.