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Di Maio, lavoro nero nella ditta del padre: la replica

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La trasmissione Le Iene ha messo in evidenza un caso di lavoro nero nell'azienda della famiglia Di Maio. Il vicepremier ha replicato su Facebook.

La trasmissione Le Iene ha raccontato la vicenda di Salvatore Pizzo. L’uomo lavorava per l’azienda edile del padre del ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. Pizzo, di Pomigliano d’Arco, ha raccontato di aver lavorato in nero per due anni, tra il 2009 e il 2010, e a pagarlo sarebbe stato proprio Antonio Di Maio. Pizzo ha inoltre riferito di un suo infortunio. In quell’occasione il padre del vicepremier gli avrebbe consigliato di non denunciare l’accaduto per non incorrere in sanzioni.

Di Maio promette verifiche

La trasmissione ha contattato il vicepremier chiedendogli un commento. Il leader di M5S ha negato ogni suo coinvolgimento e si è dichiarato all’oscuro dei fatti, promettendo però di fare chiarezza quanto prima sull’eventuale veridicità delle parole di Pizzo. Le Iene ha precisato che i fatti raccontati risalgono a prima che il vicepremier diventasse proprietario al 50% dell’azienda di famiglia. Lui stesso avrebbe lavorato lì come operaio.

La replica su Facebook

Subito dopo la messa in onda, Di Maio ha però replicato. Attraverso un post su Facebook, il vicepremier ha ammesso l’errore, prendendo però le distanze dal padre. “Il caso riguarda un operaio che 8 anni fa ha lavorato in nero per mio padre. Sono contento che Salvatore abbia trovato il coraggio di denunciare pubblicamente dopo 8 anni. Mio padre ha fatto degli errori nella vita e da questo comportamento prendo le distanze, ma resta sempre mio padre” ha ammesso il leader, che ha proseguito: “Abbiamo avuto un rapporto difficile, che sono contento sia migliorato negli ultimi anni. Come sempre, manterrò gli impegni presi e consegnerò a Filippo Roma (delle Iene, ndr) i documenti su questa vicenda. Faremo tutte le verifiche che servono su quanto raccontato da Salvatore nel servizio”.