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Reddito di cittadinanza, Di Maio: tessere? Nessun giallo

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Luigi Di Maio annuncia che le tessere elettroniche su cui verrà accreditato il reddito di cittadinanza saranno stampate da Poste Italiane.

Luigi Di Maio assicura che entro metà dicembre 2018 verranno presentati i dettagli del reddito di cittadinanza. Riguardo al giallo delle tessere elettroniche che dovranno essere spedite ai beneficiari, il ministro del Lavoro anticipa che saranno stampate da Poste Italiane.

La tipografia segreta

“Luigi Di Maio ha annunciato che sono in stampa le tessere elettroniche per erogare il reddito di cittadinanza: intanto sono 5 o 6 milioni? E chi le sta stampando?” aveva chiesto Lilli Gruber al sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli, nel corso di una puntata di “Otto e mezzo”.

La pentastellata era rimasta sul vago, tanto da far mettere le mani in testa anche il direttore del “Giornale” Alessandro Sallusti, in segno di disperazione. In particolare, la Castelli non sarebbe riuscita a chiarire a chi il governo ha dato mandato per stampare le tessere in cui verrà accreditato il reddito di cittadinanza.

L’interrogazione

Fratelli d’Italia pretende quindi che “i ministri Luigi Di Maio e Giovanni Tria chiariscano le dichiarazioni rilasciate dal vice ministro all’Economia Laura Castelli“. “Stando alle sue parole infatti, sarebbero già in stampa in una non precisata tipografia milioni e milioni di tessere per l’erogazione del reddito di cittadinanza. – viene sottolineato in una nota – Al di là delle imbarazzanti e confuse parole del vice ministro, ci chiediamo: se ancora non c’è una norma che autorizza la spesa come è stato possibile stampare le tessere? E se la tipografia non è l’Istituto Poligrafico dello Stato, a chi è stata affidata la stampa e a quali costi?”.

“E se queste tessere, che evidentemente non possono essere al portatore ma nominative, sono già in stampa, significa che il governo conosce già nome e cognome dei beneficiari del reddito di cittadinanza?”, si domanda ancora.

Di Maio chiarisce

Finora Luigi Di Maio non ha risposto a tutte queste domande, che rischiano di essere presentate in un’interrogazione parlamentare. Il ministro del Lavoro ha per il momento solo assicurato che “non c’è nessun giallo”, spiegando di aver dato ordine al suo staff “di lavorare con Poste per tutto, inclusa la stampa delle tessere”.

In una diretta Facebook da Bruxelles, il vicepremier annuncia quindi: “Entro la metà di dicembre faremo una presentazione nei dettagli del reddito di cittadinanza. Una parte sarà nella legge di bilancio e una parte sarà decreto legge, a breve tutto sarà molto più chiaro, perché è una norma complessa”.