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Manovra, al governo si discute sul deficit al 2%

conte g20

Nel governo si cerca un accordo sl deficit al 2%. Mentre il 3 dicembre il ministro Tria sarà all'Eurogruppo, si terrà un vertice tra i leader e Conte.

Il tempo è ormai agli sgoccioli per trovare un accordo comune in campo europeo ed evitare le tanto agognate sanzioni. I prossimi giorni saranno pertanto cruciali per capire in che direzione muoversi, e per farlo è necessario passare in rassegna la manovra di bilancio tra le camere, tra emendamenti e cambi di programma. Il G20 ha sicuramente aiutato l’Italia ad allentare la tensione, ma ora è tempo di risposte.

Manovra di bilancio, nuovo vertice

Grazie alle mediazioni di Conte e Tria con l’Unione Europea, si è riusciti a superare la tensione e la guerra di parole con i leader europei. Ora all’Italia serve avere i numeri su cui far correre il dialogo con Bruxelles.

Nelle prossime ore si terrà un nuovo vertice tra i leader e il Presidente del Consiglio Conte, per eventuali nuovi accordi sul deficit al 2%, che tanto sta scaldando l’Unione Europea. Infatti, se non dovessero trovarsi nuove misure per contenere la crescita del disavanzo, il 19 dicembre potremmo attenderci provvedimenti da parte dell’Unione Europea. Questo, nel peggiore dei casi, si tradurrebbe in sanzioni.

Governo, emendamenti alla Camera

Nel frattempo, il Governo e il relatore hanno provveduto a depositare un intero pacchetto di emendamenti alla manovra in commissione, da presentare alla Camera: si tratta di ben 45 proposte di modifica da essere discusse. Tra le proposte, non c’è il taglio delle pensioni d’oro e neppure il pacchetto per la famiglia. E’ previsto un raddoppio del taglio dell’Imu sui capannoni, che passerebbe dal 20% al 40%, una riduzione delle liste d’attesa nella sanità pubblica e nuove assunzioni per 4mila nuovi posti di lavoro.
In una nota congiunta, Matteo Salvini e Luigi Di Maio affermano che il premier Conte “ha evidenziato puntualmente l’apertura del governo a un dialogo franco e rispettoso con le istituzioni europee, senza rinunce su quel patto con gli italiani fondato su equità sociale, lavoro, crescita e sviluppo sostenibile che costituisce la stella polare della nostra azione. L’Italia si sta rialzando e in tutti i tavoli, dall’Europa agli incontri con i maggiori partner internazionali, siamo nelle mani giuste, quelle del presidente Conte”.