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Di Maio in piscina nella casa abusiva, le foto a Le Iene

Di Maio piscina casa abusiva

Le Iene mostrano un video risalente al 2013 in cui Di Maio compare in una piscina, nel terreno sul quale sorgono i presunti edifici abusivi.

Continua l’inchiesta delle Iene sui presunti abusi edilizi del padre di Luigi Di Maio. Durante una puntata della trasmissione relativa al sequestro dei terreni a Mariglianella (Napoli), è stato mostrato un fermo immagine in cui si vede chiaramente una piscina nel terreno della famiglia. La redazione di Mediaset ha poi trasmesso un video che immortala Di Maio mentre fa il bagno. Alle sue spalle si vedrebbe il fabbricato abusivo. Lo scatto risale al 2013 e mostra, accanto al vicepremier, anche un amico e un gruppo di persone nel patio davanti alla casa, nell’atto di partecipare a una festa.

Il vicepremier, intervistato da Filippo Roma, ha invece descritto il luogo come una stalla. In ogni caso, ha precisato, l’edificio non veniva utilizzato come abitazione. Il ministro ha concluso promettendo di procurare i documenti relativi al terreno. “Questi sono edifici che stanno lì dalla seconda guerra mondiale”, ha commentato. Ma gli inviati delle Iene hanno mostrato le foto satellitari che dimostrano che nel 2002 non c’era traccia dei fabbricati. Il sindaco del Comune ha confermato che i quattro edifici non risultano al catasto e sono dunque abusivi.

Di Maio piscina villa abusiva

Ex operaio “Di Maio dava una mano”

Durante la puntata del 2 dicembre, gli inviati delle Iene hanno intervistato anche Mimmo, ex operaio che ha denunciato gli abusi perpetrati da Di Maio senior. L’uomo avrebbe infatti lavorato in nero per l’azienda della famiglia del vicepremier. Mimmo sostiene che proprio Luigi Di Maio avrebbe dato “una mano nella logistica” durante i lavori. “Apriva la porta agli operati e passava gli attrezzi”.

Immediata la denuncia da parte di esponenti del Pd. Luciano Nobili, deputato dem, su Twitter ha definito il ministro del Lavoro come un “prestanome per far eludere il fisco al padre. Titolare di un’azienda che ha assunto in nero. Quella che per lui era una stalla è invece la casa abusiva con piscina dove faceva il bagno. Ancora una volta Di Maio sbugiardato in diretta televisiva. Ora basta”. Gli fa eco Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato: “Bugie, costruzioni abusive, lavoro nero, cartelle esattoriali scomparse, irregolarità nell’intestazione dell’impresa. E Di Maio che ha perso la memoria su tutto. Venga in Parlamento, è sempre più urgente”.