> > Prof corregge Salvini: minacce non scritte da un albanese

Prof corregge Salvini: minacce non scritte da un albanese

Matteo Salvini

Matteo Salvini ha ricevuto una lettera di minacce che sembra essere scritta da "3 albanesi". Ma una docente punta il dito su un italiano "incolto".

“Letterina di minacce, soprattutto alla grammatica italiana, arrivata al ministero… Si tira dritto, baci e abbracci! Sabato prossimo, 8 dicembre alle 11 a Roma in piazza del Popolo, risponderemo con i sorrisi di un mare di italiani perbene!” aveva postato Matteo Salvini su Facebook il primo dicembre 2018. Nella missiva c’era scritto che il ministro dell’Interno aveva “3 albanesi” puntati su di lui e che sarebbe stato “giustiziato”. Ma a quanto pare, il mittente sarebbe un italiano “incolto”.

Gli errori nella lettera di minacce

Tanti i messaggi di sostegno al leader della Lega ma la professoressa albanese del dipartimento di Lingue dell’Alma Mater di Bologna ha voluto chiarire: “Noi non facciamo quel tipo di errori grammaticali”. Attraverso il sito albanianews.it la professoressa Enkelejda Shkreli, che è stata anche parlamentare per due legislature in Albania, puntualizza, rivolgendosi direttamente a Salvini: “Ho notato sul timbro della busta ‘Bologna’, e allora visto che sono albanese e vivo a Bologna, mi sono sentita due volte chiamata in causa. E non solo, ma siccome non c’è due senza tre, tu menzionavi la grammatica ed io sono linguista, anzi sociolinguista, allora scatta il tre e ti rispondo”.

Nella lettera c” scritto “ai 3 albanesi puntati su di te”, ma a parte questo non ci sono altri errori, solo insulti. “Un albanese quando sbaglia la grammatica dell’Italiano, sbaglia sulle doppie o sugli articoli. L’errore ‘ai’ per ‘hai’, è tipico dell’italiano popolare (…) di un italiano incolto che ha il dialetto per madrelingua”, chiarisce quindi la docente. La professoressa assicura inoltre che anche “la metafora del ‘maiale cornuto’ non è dell’albanese” perché non farebbe parte del loro “linguaggio di imprecazione o rabbia”.