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L'annuncio di Matteo Renzi: “Non mi candiderò al Congresso”

Matteo Renzi

Matteo Renzi non si candiderà al Congresso del Pd. A dichiararlo è lo stesso ex presidente del Consiglio con un lungo post su Facebook

“Candidati al congresso, mi hanno scritto in tanti. Grazie del pensiero, ma non lo farò”. E ancora: “Ho vinto due volte le primarie con il 70% e dal giorno dopo mi hanno fatto la guerra dall’interno. Mi sentirei come Charlie Brown con Lucy che gli rimette il pallone davanti per toglierlo all’ultimo istante. Non mi ricandido per la terza volta per rifare lo stesso. Chiunque vincerà il congresso avrà il mio rispetto e non il logorio interno che ho ricevuto io”. Con queste parole Matteo Renzi ha smentito le voci degli ultimi giorni, annunciando che non correrà per fare nuovamente il segretario dem.

“È buffo che chi mi contesta da anni “l’eccesso di personalizzazione”, se ne esca oggi dicendo: Dica Renzi quello che vuol fare, è colpa di Renzi, Renzi faccia chiarezza. Sta accadendo anche in queste ore. Comincia così il post di Renzi sul suo account Facebook.

L’annuncio di Matteo Renzi

Sui social ha polemizzato: “Qualcuno vorrebbe liste superando il simbolo del PD, altri chiedono un fronte repubblicano, altri di aprire a Leu, qualcuno a Più Europa, alla società civile, al movimento dei sindaci, ai gilet gialli (che in Italia peraltro sono al Governo). A me sinceramente sembra giusto che questa decisione sia presa da chi rappresenterà la nuova leadership del PD. Altrimenti che facciamo a fare le primarie? Anche perché mettersi a litigare oggi noi sulle liste da fare mentre il Governo Salvini-Di Maio distrugge la nostra economia, bloccando le infrastrutture, perdendo credibilità in Europa, mi sembra assurdo. Siamo all’opposizione, facciamo opposizione al Governo anziché a noi stessi. O vogliamo continuare per tutto il 2019 ad attaccare il Matteo sbagliato?

E sulla sua battaglia contro “la cialtroneria di chi ci governa”, ha dichiarato: “Tutti i giorni combatto in Parlamento, sui social, sui media. Combatto quotidianamente una sfida culturale, educativa, politica. Se c’è da intervenire in Aula, lo faccio, a viso aperto. Tutti i giorni utilizzo i social per mostrare a una fetta di italiani perché il Governo è un pericolo per il nostro futuro. Sto nel mio collegio, da senatore eletto, a parlare con la gente”. E ancora ha annunciato: “A fine gennaio uscirà un mio libro, per Marsilio, e girerò tutto il Paese, specie i piccoli borghi di provincia, per parlare e per ascoltare. Come ai vecchi tempi. Negli stessi giorni partirà un progetto di WebTV al quale sto lavorando da mesi per rilanciare i nostri contenuti e non lasciare la rete in mano alle fake news. Continuerò a incoraggiare i comitati civici e a riunire il meraviglioso popolo della Leopolda, simbolo di chi ci crede e si impegna”. Sul suo futuro ha detto: “Non corro per il congresso ma non vado in pensione, resto in campo, sorridente e tenace. Perché il tempo è galantuomo. E io ci credo davvero”.