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Global Compact, il Governo rimanda la decisione

camera dei deputati

Alla Camera è stata approvata la mozione con cui si rimanda la decisione sul Global Compact. Boldrini: "Decisione senza precedenti".

Con 227 voti favorevoli, 224 contrari e 3 astenuti, la Camera ha approvato la mozione sul Global Compact, presentata dalla maggioranza, per il “rinvio della decisione in merito all’adesione dell’Italia in seguito ad un’ampia valutazione con riferimento alla sua effettiva portata”. Decisione rimandata quindi, come voluto dai capigruppo del Movimento 5 Stelle e della Lega.

Global Compact, la mozione

La mozione si è aggiunta all’ultimo momento ai molti documenti già presenti. Ad esempio c’è quello di Fdi che esprime la contrarietà al documento approvato dall’Onu, che pone come obiettivi assistenza sanitaria e istruzione per i rifugiati. Il governo, attraverso il viceministro degli Esteri Del Re ha espresso il proprio parere favorevole nei confronti della mozione.

Coloro che reclamavano una decisione, quindi, non sono stati accontentati. Tra loro anche il presidente della Camera, Roberto Fico, che aveva sottolineato l’importanza di sedersi al tavolo “con tutti i Paesi del mondo”.

Le parole di Fico

“Patto globale per le immigrazioni, è questa la traduzione di Global Compact – ha esordito il presidente della Camera – e siccome l’immigrazione è una questione globale, dobbiamo sederci al tavolo con i Paesi del mondo, specie quelli da cui partono i migranti. Dobbiamo affrontare la problematica. A quel tavolo devi collaborare per affrontare il fenomeno con un approccio globale – ha proseguito -. Ogni Paese deve fare la sua parte”.

Il Governo ha scelto una linea d’attesa, ed è soprattutto questo a far infuriare. “Oggi la maggioranza sul Global Compact ha fatto una cosa senza precedenti: ha deciso di non decidere – ha detto Laura Boldrini – Questo documento tenta di dare delle linee guida su un’immigrazione sicura, regolare e coordinata, ma non avrà il contributo dell’Italia. Tutto questo va contro i nostri interessi nazionali, è una decisione che penalizza il Paese”.