> > Manovra, Conte in Senato: "Mai arretrato sugli obiettivi"

Manovra, Conte in Senato: "Mai arretrato sugli obiettivi"

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte riferisce in Senato sulla trattativa con Bruxelles. In manovra introdotta la clausola di salvaguardia IVA e rivisto al ribasso il PIL.

“In queste settimane durante le quali i canali del dialogo non si sono mai interrotti, abbiamo lavorato per avvicinare le posizioni, senza mai arretrare rispetto agli obiettivi che gli italiani hanno ritenuto prioritari il 4 marzo” assicura Giuseppe Conte nell’informativa in Senato sulla trattativa tra governo e Commissione europea in merito alla manovra. Dopo una “complessa interlocuzione intercorsa con le istituzioni dell’UE” e un “inevitabile negoziato con forti connotazioni politiche”, Bruxelles ha deciso di non aprire nei confronti del nostro Paese alcuna procedura d’infrazione sulla legge di bilancio.

Conte: “C’erano più soldi”

“Allo scopo di rispondere alle urgenze dei cittadini abbiamo realizzato interventi di inclusione e sostegno al reddito ed equità sociale che hanno determinato inizialmente un deficit del 2,4%. – riassume il premier davanti all’Assemblea di Palazzo Madama – La Commissione europea ha espresso le proprie riserve, preannunciando l’avvio della procedura d’infrazione per disavanzo eccessivo, una prospettiva che andava evitata. Abbiamo lavorato con determinazione per evitarlo, dialogando con la Commissione e con i capi di Stato e di governo dei singoli paesi membri, per persuaderli sulla opportunità di trovare una soluzione condivisa”.

“Abbiamo salvaguardato la nostra impostazione della manovra di Bilancio, non abbiamo ceduto sui contenuti, certi degli effetti virtuosi che nel medio periodo una manovra espansiva potrà determinare” assicura quindi il Presidente del Consiglio. Conte spiega che per evitare le sanzioni per debito eccessivo il governo ha lavorato “per verificare interventi utili per migliorare i saldi finali”.

“Si è rivelato che – dichiara quindi – le risorse effettivamente necessarie sono inferiori a quelle inizialmente previste, il che ci ha permesso di ridurre il disavanzo al 2,04%”. E questo nonostante l’esecutivo prometta l’avvio nei primi mesi del 2019 delle due misure più importanti, e dispendiose, della manovra. “Reddito di cittadinanza e quota 100 partiranno nei tempi che avevamo previsto” puntualizza infatti.

Le principali modifiche

Tra le modifiche apportate invece “l’aggiornamento delle previsioni di crescita, con un PIL all’1% per l’anno prossimo, con una variazione che si ripercuote sui saldi di bilancio” specifica il premier. “Sono state poi previste misure di contenimento della spesa pensionistica, con il raffreddamento delle pensioni più alte e si interviene anche sulle pensioni d’oro, una misura di equità sociale” precisa.

Tra le novità più importanti annunciate da Giuseppe Conte il fatto che il governo abbia introdotto in manovra anche “la clausola di salvaguardia IVA per il 2020 e per il 2021″. Vale a dire che se non si troveranno le coperture previste, l’IVA verrà aumentata per sostenere le misure messe a bilancio. “Il Parlamento adesso potrà giudicare i contenuti della manovra e nel medio termine valutare gli effetti delle misure adottate, il loro impatto” conclude quindi il premier.