Marta Lodola Dopo circa sette mesi di viaggio con la famiglia Alessandro Di Battista annuncia sui social il suo prossimo ritorno in Italia. “Dopo 16.718 km in bus (più altri su varie imbarcazioni), con qualche kg in meno noi due e qualcuno in più Andrea, dopo aver visitato 9 paesi, scritto reportage, girato documentari, dopo aver vissuto per 7 mesi la vita che sognavamo per nostro figlio… torniamo a casa” scrive l’ex parlamentare di M5S Alessandro Di Battista. Il suo ritorno arriva in un momento particolare per il governo: sono i giorni in cui è in corso l’approvazione della manovra di bilancio e, con l’arrivo del 2019, il Movimento 5 Stelle dovrà scegliere il suo volto di punta in vista delle elezioni europee.
Di Battista “mi incontrerò con Di Maio”
Il rientro della famiglia Di Battista è previsto per la sera di lunedì 24 dicembre, in tempo per festeggiare Natale con i parenti. “Abbiamo speso circa 19mila euro in 7 mesi di viaggio, compresi i biglietti aerei e i regali fatti” comunica Alessandro Di Battista alla compagna in un video pubblicato sui social. Il ritorno di Di Battista arriva con l’inizio dei lavori per la campagna elettorale in vista delle elezioni europee. “Ora torneremo, mi incontrerò con Luigi che è un fratello. Gli volevo prendere una cravatta andina ma non l’ho trovata. Mo gli prendo un paio di calzettini. E ci parlerò, parleremo e poi vedremo un po’ il da farsi“.
Europee: Di Battista candidato per M5S?
Il calo di consensi dall’inizio della legislatura in favore della Lega preoccupa certamente M5S, che potrebbe giocarsi Alessandro Di Battista come asso nella manica per le europee. La Lega è schierata con il gruppo “Europa delle Nazioni e della Libertà” e Matteo Salvini ha dichiarato di volersi candidare nuovamente come eurodeputato. Non è ancora chiaro come potrà conciliare il suo ruolo nel governo italiano con quello di europarlamentare senza essere nuovamente accusato di essere “un fannullone“.
Lega e M5S non giocheranno per la stessa squadra alle elezioni europee, dal momento che M5S è schierata con il gruppo “Europa della Libertà e della democrazia diretta”. Per risalire nei consensi il Movimento 5 Stelle potrebbe sfoderare la carta Alessandro Di Battista, la cui popolarità potrebbe dare del filo da torcere a Matteo Salvini. Il leader del carroccio non ha infatti nessun altro volto popolare quanto il suo da potersi giocare alla partita europea.
