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Di Maio elogia la Manovra: "un successo per tutti noi"

di maio lista promesse

Di Maio pubblica l'analisi delle misure approvate dal governo, ma trascura qualche dettaglio. Vediamo quali

Il Vicepremier Luigi Di Maio pubblica sui social la lista dei provvedimenti inseriti nella legge di bilancio. Una lista scritta su un foglio di carta a righe, su cui – a mano – vengono riportate una per una le promesse elettorali fatte. E ora, con l’approvazione della finanziaria – almeno secondo il Ministro del Lavoro pentastellato – pienamente mantenute. Poco importa che siano state – come per esempio il reddito di cittadinanza o quota cento – ridimensionate. Secondo Luigi Di Maio “Questa è la lista delle cose che sono entrate nella legge di bilancio”. “Sappiate”, prosegue il Ministro del Lavoro, “Che questo è solo l’inizio, sono sicuro che il 2019 sarà l’anno del cambiamento”.

Insomma, per Di Maio l’esperienza di governo, almeno finora, rappresenta “Un successo per tutti noi, di tutti gli italiani”.

I dettagli persi per strada dal Ministro

Un elenco che però, come dicevamo, si perde per strada qualche dettaglio. Oltre al ridimensionamento del reddito di cittadinanza, e il superamento della legge Fornero, l’elenco di Di Maio fa riferimento al mancato aumento dell’Iva. Quello a cui non fa riferimento è l’inserimento delle clausole di salvaguardia aggiuntive a decorrere dal 2020 per circa 9 miliardi. Una clausola che prevede cioè che se entro dicembre 2019 non si troveranno le risorse per far fronte alle spese, comporta l’applicazione in automatico della maggiorazione dell’Iva.

Il taglio alle pensioni d’oro

Anche per quanto riguarda il taglio delle pensioni d’oro, come riportato dal Sole 24 ore, sarà di 5 anni e su cinque fasce, a partire da 100mila euro lordi l’anno. Taglio che diventa del 15% sulla parte di reddito che supera i 100 mila euro fino ai 130 mila, del 25% sulle cifre comprese tra i 130 mila e i 200 mila, del 30% tra i 200 mila e 350 mila, del 35% tra 350 mila e 500 mila, del 40% per le cifre superiori ai 500 mila euro.

Il capitolo incentivi alle auto elettriche

Doppiezza anche per quanto riguarda gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Incentivo che pur confermato in finanziaria, Di Maio non menziona il fatto che i seimila euro andranno solo a chi rottama la sua auto, decidendo di comprarne una di nuova tecnologia che rispetti determinati parametri di emissioni. Parametri che vengono però rispettati solo dai veicoli tecnologicamente più avanzati, e dal costo più elevato. Nell’elenco del Vicepremier non si fa inoltre menzione della tassa che colpirà le vetture “classiche”, e che servirà a sostenere gli incentivi precedentemente citati.

Anche per quanto riguarda il taglio alle spese militari vi è una certa doppiezza: per quanto reale nei fatti, il taglio verrà infatti dilazionato nei prossimi dodici anni.