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Decreto Sicurezza, la Toscana ricorrerà alla Corte Costituzionale

Decreto Sicurezza, Regione Toscana

Ad annunciarlo è il presidente Enrico Rossi. Il motivo riguarda l'esclusione all'assistenza sanitaria per i migranti. Salvini: "Polemica inesistente".

Dopo i Comuni anche le regioni si oppongono al Decreto Sicurezza di Matteo Salvini. La Regione Toscana annuncia che farà ricorso alla Corte Costituzionale. Il motivo è la sanità, perchè chi ha solo il permesso di soggiorno rischia di perdere ogni tutela dal punto di vista sanitario.

La Regione Toscana fa ricorso

C’è chi dice no al Decreto Sicurezza del ministro Matteo Salvini. Dopo la rivolta dei Comuni, la Regione Toscana annuncia che farà ricorso alla Corte Costituzionale e a darne notizia è il presidente Enrico Rossi. Così il governatore toscano si affianca alla rivolta dei Comuni con una delibera che sarà approvata lunedì 7 gennaio 2019. Riferendosi ai sindaci dice: “Fanno bene a ribellarsi ad una legge disumana che mette sulla strada, allo sbando, decine di migliaia di persone che così diventano facile preda dello sfruttamento brutale e della criminalità organizzata, aumentando l’insicurezza”. Per le Regioni il problema fondamentale rimane la sanità, infatti chi ha solo il permesso di soggiorno, senza carta d’identità e residenza, rischia di perdere ogni tutela dal punto di vista della salute. Prima di Enrico Rossi, avevano fatto sentire la propria voce anche il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, e il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti che aveva assicurato “l’assistenza sanitaria a tutti, anche ai nuovi invisibili”.

La risposta di Salvini

Il ministro dell’Interno Salvini attacca i sindaci che si sono ribellati al suo decreto: “Molti sindaci che contestano il Decreto Sicurezza non lo hanno letto perché vengono garantiti il diritto alla salute, il diritto allo studio a tutti, i bambini non si toccano e non possono essere espulsi. Semplicemente non si regalano altri diritti ai furbetti come veniva fatto fino a ieri”. Poi aggiunge: “C’è qualche sindaco incapace che siccome non sa gestire Palermo, Napoli, Firenze e altre città, si inventa polemiche che non esistono”. Convinto nella propria idea e di fare gli interessi degli italiani, Salvini specifica che con questo decreto i profughi veri, gli immigrati regolari e per bene avranno più tutele. Per il ministro dell’Interno si tratta di una polemica inesistente, alimentata solo da 10 sindaci. Il Decreto Sicurezza è una legge dello Stato, firmata dal presidente della Repubblica e applicata dal 99% dei sindaci italiani.